Nuova violenza a firma dell’organizzazione neofascista Casa Pound. Questa volta a subirla è stato uno studente tedesco di vent’anni, ferito a Torino da un militante romano dell’organizzazione che molti chiedono di sciogliere. Il fatto, come riportato da La Stampa, è avvenuto nella zona della movida di San Salvario e risale a venerdì scorso. Il ferito ha avuto venti giorni di prognosi con lesioni particolarmente gravi e con possibile sfregio permanente del viso.
“Ci avevo un po’ litigato per questioni di politica”
L’aggressore, un giovane di 23 anni militante di estrema destra, ha fornito la sua versione dell’accaduto: “Ho bevuto troppo – ha dichiarato – e ho spaccato un bicchiere in faccia a una persona. Non ricordo bene perché l’ho fatto. Non so neanche chi sia la vittima. Durante la serata ci avevo un po’ litigato per questioni di politica”. Difeso dall’avvocato Roberto De Sensi, ha trascorso due giorni in carcere a Torino nella serata di ieri è stato rilasciato e ora si trova ai domiciliari. È stato poi ascoltato dalla gip Eleonora Saccone. Chiara Molinari, la pm titolare dell’indagine gli contesta lesioni aggravate dai futili motivi e l’uso del bicchiere come arma.
A condannare l’accaduto, l’ex sindaca del capoluogo piemontese e deputata del Movimento 5 Stelle, Chiara Appendino, che tira in ballo il presidente del Senato, Ignazio La Russa, che nei giorni scorsi è stato al centro di una polemica per le sue parole su un altro pestaggio, quello del cronista Andrea Joly, che – a dire della seconda carica dello Stato – avrebbe fatto meglio a dichiararsi giornalista mentre riprendeva un raduno dei neofascisti. “Presidente Ignazio La Russa – scrive Appendino su X – per lei anche questo studente avrebbe dovuto qualificarsi prima di essere sfregiato da un attivista di Casa Pound? Colga l’occasione per chiedere scusa e assumere una posizione netta ed inequivocabile su queste aggressioni”.
Fonte : Today