Arriva una splendida medaglia d’argento, con un pizzico di rammarico, alle Olimpiadi di Parigi, con la grande prestazione del cascinese Filippo Macchi nella finale di fioretto. Ventitré anni ancora da compiere, Macchi ha sfidato il campione olimpico in carica Cheung Ka Long in una finale affrontata a testa altissima dal giovane di Navacchio. Due mancini per una medaglia d’oro: parte meglio l’asiatico, poi Filippo mette il naso avanti sul 5-4 prima di incassare tre stoccate consecutive che non scalfiscono il suo umore. Cheung prova a prendere il largo andando sul 9-6, ma il cascinese resta lì con la testa e si rifà sotto tornando in parità a quota 10. Il coreano riesce a chiudere avanti la prima manche con una stoccata da manuale. Filippo costringe l’avversario a passare la linea di fondo per l’11 pari, poi il ct Cerioni contesta un punto dato al coreano prima che Macchi mettesse a segno un colpo da maestro dietro la schiena. Filippo piazza la parata e risposta andando avanti 13-12…
Fonte : Today