La comunità locale ha iniziato ufficialmente nella cattedrale di Myeongdong la preparazione dell’evento che tra 3 anni vedrà convergere in Corea del Sud i giovani di tutto il mondo per l’incontro con il papa. Tra i 900 presenti anche giovani esuli da Pyongyang. L’arcivescovo Peter Chung Soon-taek: “La Chiesa vuole per i giovani un luogo in cui siano protagonisti nel dare una direzione anche alla società”. A settembre il tema scelto da Francesco.
Roma (AsiaNews/Agenzie) – Domenica 28 luglio, l’arcidiocesi di Seoul ha avviato ufficialmente il cammino locale verso la 42esima Giornata Mondiale della Gioventù che ospiterà nel 2027 – la seconda in Asia dopo Manila 1995. L’evento di lancio è giunto a distanza di circa un anno dalla Messa conclusiva della GMG di Lisbona, dove il 6 agosto 2023 Papa Francesco annunciava dal parco del Tejo, di fronte a oltre un milione e mezzo di giovani, che la Corea del Sud avrebbe accolto il prossimo raduno dei giovani cattolici ideato nel 1986 da papa Giovanni Paolo II. Cuore della giornata è stata una celebrazione presso la cattedrale di Myeongdong, organizzata congiuntamente dal Dicastero vaticano per i Laici, la Famiglia e la Vita (DLFL), dal Comitato organizzativo regionale della GMG di Seoul e dalla Nunziatura Apostolica in Corea.
Con il tema “La speranza inizia a Seoul”, l’evento ha rappresentato un simbolo di unità e ottimismo per il futuro, gettando le basi per il lavoro di pianificazione e preparazione che si dipanerà nei prossimi tre anni. All’iniziale corteo che ha portato le bandiere in rappresentanza di 194 Paesi è seguita una simbolica cerimonia di un “puzzle”, e l’intervento dell’arcivescovo Peter Chung Soon-taek che, affiancato dai rappresentanti dei giovani, ha pronunciato una dichiarazione ufficiale di lancio dell’iniziativa. Presenti anche il vice ministro della Cultura, dello Sport e del Turismo Yong Ho-sung e il sindaco di Seoul Oh Se-hoon.
“La Chiesa vuole preparare un palcoscenico per i giovani, un luogo per i giovani dove essi diventino i protagonisti di questo tempo”, ha detto l’arcivescovo Chung. “Voglio sognare un futuro di speranza con voi attraverso la GMG di Seoul”. Parlando della Corea del Sud, ha aggiunto: “In un solo secolo, il nostro Paese è diventato una democrazia. Abbiamo fatto notevoli progressi nella cultura, ma se guardiamo alla vita dei giovani, la realtà oggi non è affatto facile”. Da questa consapevolezza all’evento di ieri è emersa forte la speranza che il cammino preparatorio sia l’opportunità per i giovani coinvolti di dare una direzione alla società attuale, inviando un messaggio a tutti i coetanei. “Il miracolo del cambiamento di una persona e della nostra comunità vogliamo viverlo attraverso la nostra preparazione e la GMG di Seoul. Chiedo a voi, giovani, di partecipare attivamente come artefici del miracolo”, ha aggiunto l’arcivescovo.
Un altro momento della celebrazione di ieri – che ha visto la presenza di oltre 900 giovani provenienti da diversi contesti, compresi individui con disabilità, disertori della Corea del Nord e personale militare dell’Esercito, della Marina e dell’Aeronautica – è stata la presentazione dell’impatto economico del grande evento che attirerà circa un milione di giovani provenienti da tutto il mondo. Secondo lo studio “2027 World Youth Day Economic Value Evaluation and Business Development Study” condotto per conto del Comitato organizzatore dalla KDI School of Public Policy and Management di Sejong, l’impatto economico della prossima Giornata Mondiale della Gioventù a Seoul è stimato in un indotto di oltre 11.300 miliardi di won (oltre 7,5 miliardi di euro ndr).
Intanto nella marcia di avvicinamento alla Gmg 2027 il prossimo appuntamento è atteso per settembre, quando papa Francesco renderà noto il passaggio delle Scritture che ne ispirerà il tema e il logo ufficiale. Seguirà a novembre la consegna ai rappresentanti di Seoul dei simboli della GMG, la croce di legno e la torcia.
Fonte : Asia