È morto Roberto Linguanotto, 81 anni, il cuoco pasticciere considerato l’inventore del moderno Tiramisù. O meglio, colui che per primo ha codificato la ricetta del dolce oggi conosciuto nei cinque continenti.
Così nacque il Tiramisù
Il dolce “più famoso del mondo” Linguanotto l’aveva riscoperto e rilanciato negli anni Sessanta, a inizio carriera. All’epoca lavorava in un rinomato ristorante del centro di Treviso, dove il dolce era stato ideato come variante del classico zabaione per gli uomini che frequentavano una vicina casa di appuntamenti, da cui il primo nome Tiramesù.
Linguanotto aveva lavorato in Germania, e tornato in Italia voleva ricreare delle tipologie di dolci visti nella sua esperienza all’estero. L’enogastronomo Maffioli identificava il tiramisù fra i dolci al cucchiaio di stampo asburgico, anche se, sostanzialmente, lo definiva come una variante della zuppa inglese e la sua diffusione sarebbe stata rapida sia nel Veneto, che in tutta Italia. Linguanotto afferma che la prima ricetta deriverebbe dallo “sbatudin”, un composto di tuorlo d’uovo sbattuto con lo zucchero, utilizzato comunemente dalle famiglie contadine come ricostituente, a cui venne semplicemente aggiunto del mascarpone. Altri enogastronomi concordano che la ricetta di Linguanotto sia stata la prima a essere codificata in un libro nel 1983. Sulla paternità del dolce, come sempre in questi casi, ci sono varie ipotesi e leggende.
Una pista porta anche fuori regione, a Pieris, nel goriziano, presso il ristorante “Il vetturino”, dove veniva preparata già dagli anni ’40 la ‘Coppa Vetturino’, realizzata con mousse al cioccolato, pan di Spagna bagnato con marsala. zabaione e panna montata e, dagli anni Cinquanta, venne chiamata “Coppa Vetturino Tirime su” e poi, successivamente, solo “Tirime su”.
“Una svolta nella pasticceria”
“Mi unisco al cordoglio per la scomparsa di Roberto Linguanotto che ha segnato una svolta nella pasticceria. Il Tiramisù oggi è un’eccellenza culinaria riconosciuta in tutto il mondo e il merito di un successo di tale portata va anche alla sua maestria di pasticcere e alla sua volontà di rendere unica ed inimitabile la nostra prelibatezza veneta, portando il Tiramisù a primeggiare tra i dessert nazionali e internazionali”: questo il messaggio di cordoglio arrivato anche dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia saputa la notizia.
Era spesso ospite della Tiramisù World Cup, dove aveva fatto le ultime apparizioni anche di recente in occasione di gare e premiazioni. L’organizzatore della competizione, Francesco Redi, lo ricorda “con affetto e con quella dolcezza che ha sempre contraddistinto i modi. Lui e la sua famiglia ci hanno supportato fin dall’inizio e gli siamo grati perché senza la sua invenzione non esisterebbe questo movimento mondiale di amanti del tiramisù”. La notizia della scomparsa di Roberto “Loli” Linguanotto viene rilanciata in queste ore dai media di mezzo mondo.
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Fonte : Today