Ci sono almeno 10 morti e 30 feriti nell’attacco arrivato dal Libano nella cittadina druso-israeliana di Majdal Shams, nel nord di Israele. Tutte le vittime “hanno un’età compresa tra i 10 e i 20 anni”, ha riferito il portavoce delle forze di difesa israeliane (Idf) Daniel Hagari. Una raffica di razzi è piombata tra un campo da calcio e un parco giochi per mano di Hezbollah, sostengono le autorità israeliane, mentre l’organizzazione paramilitare islamista nega ogni coinvolgimento.
Si tratta dell’incidente “più grave che ha colpito la popolazione civile” da quando si è aperto il nuovo fronte di attacchi con il Libano, ha aggiunto Hagari. Il ministro della difesa Yoav Gallant ha intanto convocato una riunione di sicurezza con i vertici militari tra cui il capo di stato maggiore Herzi Halevi e i responsabili del fronte nord, mentre l’esercito ha chiesto ai residenti delle zone sud di Khan Yunis di evacuare “temporaneamente” a causa della “significativa attività terroristica” nell’area e “il lancio di razzi verso Israele dalla zona sud di Khan Yunis”.
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“Hezbollah ha superato la linea rossa, è guerra totale”
“Non c’è dubbio che Hezbollah abbia superato tutte le linee rosse, siamo di fronte a una guerra totale”, ha detto il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz in diretta tv. ”Non ho dubbi sul fatto che pagheremo un costo”, ha aggiunto riferendo di aver parlato con il primo ministro Benjamin Netanyahu dopo l’attacco.
Fonte : Today