Il diluvio, 40mila controlli e la festa italiana: iniziano le Olimpiadi di Parigi

Gli incendi lungo la linea ferroviaria, l’allarme bomba su un aereo, gli arresti dei giorni scorsi, le segnalazioni di possibili attacchi agli israeliani. Non è stata certo una vigilia tranquilla quella che ha accompagnato quasi mezzo milione di parigini a seguire la Cerimonia d’apertura delle Olimpiadi, sotto gli occhi di un miliardo e mezzo di spettatori davanti alla televisione. Poi, dopo pochi passaggi degli atleti, ecco uno degli avversari più temuti, implacabili e soprattutto ingestibili: la pioggia. 

Mattarella presente sotto la pioggia

Ha iniziato a far sentire la propria presenza in modo timido per poi esigere uno dei ruoli principali dello spettacolo. Con gli spettatori a coprirsi grazie a teli improvvisati e qualche ombrello, in tribune prive di qualsiasi copertura e dunque esposte alle intemperie. Comprese buona parte di quelle riservate alle autorità, con il presidente Sergio Mattarella che sotto il diluvio ha atteso il passaggio della barca numero 37, quella della delegazione italiana capitanata dai portabandiera Gianmarco Tamberi e Arianna Errigo, per applaudire e poi lasciare il proprio posto in cerca di riparo.

Più di 40mila blocchi e chiusure dei mezzi pubblici per lo spettacolo

E’ stato il meteo il vero problema, perché per il resto fino al pomeriggio di oggi nella capitale francese l’attenzione era altissima ma la situazione tutto sommato tranquilla. Da un paio di giorni per motivi di sicurezza sono chiuse le fermate dei mezzi pubblici vicine al Trocadéro, centro nevralgico dello spettacolo ideato dal direttore artistico Thomas Joly, ma era noto da settimane e le lamentele hanno fatto in tempo a sedimentare. Meno condivisi dagli abitanti e dai turisti sono stati i blocchi stradali, che hanno coinvolto anche i pedoni, inaspriti a poche ore dall’inizio dello spettacolo. In totale ne sono stati allestiti oltre 40mila e ai check point si sono formate lunghe code con la richiesta di spiegazioni che la Gendarmerie cercava di dare anche a chi, teoricamente, aveva tutto in regola per poter passare. I biglietti per assistere alla cerimonia dovevano essere accompagnati da un qr code e da un documento di identità scansionato quasi a ogni incrocio, ma non concedevano comunque il via libera quando in strada passavano i cortei delle autorità, presenti in massa nel giorno della cerimonia.

File lunghissimi per i controlli

La conseguenza: lunghe file e blocchi interminabili con gli addetti alla sicurezza chiamati a un compito non semplice e i parigini a mostrare più di un segnale di insofferenza. Il tutto con il sottofondo della colonna sonora non troppo gradita delle sirene dei mezzi di polizia impegnati a scortare i capi di Stato.

Oltre 10 milioni di biglietti venduti

L’impressione comunque è che in città la febbre per i Giochi non sia altissima. Da tempo l’invito rivolto agli abitanti e a chi abitualmente frequenta o lavora nella capitale francese è di optare per lo smart working o comunque di muoversi con i mezzi pubblici, che in queste ore non sono per niente affollati. Però gli ultimi dati parlano di quasi dieci milioni di biglietti venduti, record assoluto che ha superato Atlanta 1996 quando i tagliandi furono poco più di 8 milioni, quindi è facile prevedere una invasione già a partire dalle prossime ore quando il programma olimpico entrerà nel vivo e inizierà ad assegnare le prime medaglie.

Fonte : Today