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Il divieto di balneazione a Capo Posillipo e a Pietrarsa è scattato dopo i rilievi dell’Arpac, che hanno riscontrato l’inquinamento dei due tratti di mare.
Scatta il divieto di balneazione temporaneo a Capo Posillipo e a Pietrarsa: questa la decisione del Comune di Napoli, che ha emanato un’apposita ordinanza dopo i risultati delle analisi dei campioni prelevati dall’Arpac – l’agenzia regionale di protezione ambientale – che hanno dato esito negativo, evidenziando l’inquinamento di due tratti di mare nel Golfo di Napoli.
“Le aree marino costiere interdette alla balneazione con la presente ordinanza potrà essere riaperta alla balneazione solo a seguito di nuova diversa comunicazione Arpac, ai sensi della deliberazione di Giunta Regionale della Campania n. 128 del 19.03.2024” si legge nell’ordinanza del Comune di Napoli.
I motivi che hanno fatto scattare il divieto di balneazione
Nell’ordinanza emanata dall’amministrazione comunale partenopea, guidata dal sindaco Gaetano Manfredi, si leggono anche le motivazioni che hanno portato a far scattare il divieto di balneazione.
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Per quanto riguarda Capo Posillipo, nell’ordinanza si legge che i campioni prelevati in mare dai tecnici dell’Arpac “hanno rilevato una concentrazione di Enterococchi intestinali superiore al limite previsto”. Per questo, si legge ancora, “si ritiene pertanto opportuno sconsigliare la balneazione nelle acque dell’area interessata e ricadenti nel Comune di Napoli.”
Per quanto riguarda, invece, Pietrarsa, “risultati delle analisi effettuate dallo scrivente Dipartimento Provinciale Arpac su campione prelevato nell’acqua di balneazione di seguito specificata appartenente al litorale di codesto Comune relative al giorno 23 del mese di luglio anno 2024, è sfavorevole e pertanto la la balneazione è da vietarsi, fino a nuova comunicazione, lungo il tratto specificato”.
Fonte : Fanpage