C’è la svolta nelle indagini sull’omicidio di Caterina Ciurleo, la donna di 81 anni colpita alla schiena a maggio da un proiettile vagante mentre era in auto con un’amica alla periferia di Roma. L’omicidio aveva destato profondo sgomento, nella Capitale e non solo. Due ventenni ieri sono stati arrestati. Ciurleo era stata raggiunta da un proiettile calibro 9 esploso dagli occupanti di una Fiat 500 rossa che si era affiancata alla vettura su cui viaggiava. Non era lei il reale bersaglio.
Chi sono gli arrestati
I poliziotti della squadra mobile della Questura di Roma, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura, hanno arrestato due persone: sono un giovane di 24 anni di origini romene e di uno di 23 di origini peruviane. Secondi quanto ricostruito dagli inquirenti i due arrestati erano a bordo dell’auto, una Fiat 500 rossa, da cui sono stati esplosi i colpi d’arma da fuoco. Gli istanti dell’omicidio in via Don Primo Mazzolari sono stati immortalati anche da telecamere di sorveglianza.
La dinamica
Il 23 maggio scorso l’anziana si trovava in macchina con un’amica in zona Ponte di Nona, alla periferia di Roma, quando venne colpita dl proiettile calibro 9 esploso dagli occupanti della 500 rossa che si è affiancata, percorrendo un tratto della carreggiata contromano, alla macchina sulla quale viaggiava la vittima. Caterina Ciurleo era poi deceduta in ospedale il giorno seguente.
Agli investigatori parve chiaro sin dal primo momento che la donna non fosse il vero bersaglio dell’agguato: i colpi (almeno 5 calibro 9) erano stati sparati verso un’altra macchina che si trovava sulla stessa corsia percorsa da quella della vittima. L’analisi di molte ore di video ha permesso di raccogliere gravi indizi nei confronti degli arrestati, che ora si trovano in carcere. Caterina Ciurleo viveva a Torre Angela, benvoluta da tutti coloro che la conoscevano e accudita dai suoi cari.
Fonte : Today
