Un gruppo di cybercriminali noto come Zeus ha scosso la sicurezza della delegazione israeliana alle imminenti Olimpiadi di Parigi 2024, pubblicando online un vasto database contenente informazioni personali e organizzative sensibili degli atleti. Questo attacco informatico ha sollevato gravi preoccupazioni sulla sicurezza della squadra israeliana durante l’evento sportivo internazionale. Tra i dati sensibili emersi ci sono foto di carte d’identità, patenti, credenziali di accesso per vari servizi online, biglietti aerei e persino fotografie private dei membri della delegazione. Accompagnata a questa fuga di dati su Telegram, i cybercriminali hanno lanciato una minaccia : “Vi aspettiamo in Francia“.
Secondo gli esperti israeliani di sicurezza informatica, l’operazione mostra un livello di sofisticazione preoccupante. Inoltre, la raccolta e l’assemblaggio di dati da fonti diverse suggeriscono un’azione pianificata nel tempo, con la possibilità che siano stati violati i dispositivi personali dei membri della delegazione. Gli analisti sospettano che il gruppo operi sotto l’influenza dell’Iran, con l’obiettivo di seminare il panico. Non si esclude che questa azione possa anche servire a incitare attivisti filo-palestinesi ad agire contro i membri della delegazione israeliana durante la loro permanenza a Parigi.
In risposta a questa minaccia cibernetica, il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha inviato una lettera al suo omologo francese Stéphane Séjourné, avvertendolo di un possibile complotto sostenuto dall’Iran per attaccare la delegazione israeliana. Katz ha scritto: “Ci sono persone che cercano di minare la natura celebrativa di questo gioioso evento“, aggiungendo che le attuali valutazioni indicano “una potenziale minaccia rappresentata da gruppi vicini all’Iran e da altre organizzazioni terroristiche“. Nonostante l’allarme, Katz ha espresso gratitudine alle autorità francesi per le “misure di sicurezza senza precedenti” adottate per proteggere i cittadini israeliani durante le Olimpiadi. La sicurezza degli 88 atleti israeliani a Parigi è stata notevolmente rafforzata, con sorveglianza costante da parte dei servizi di sicurezza francesi e funzionari dello Shin Bet, l’agenzia di sicurezza interna israeliana.
Fonte : Wired