Grindr è bloccata nel villaggio olimpico di Parigi

Non si può utilizzare Grindr all’interno del villaggio olimpico di Parigi 2024, perché l’app è stata bloccata direttamente dalla società che la gestisce. Da un lato si cerca di salvaguardare la privacy degli atleti, evitando sgradevoli outing da parte di malintenzionati che si localizzano nei pressi del villaggio per scoprire tutti gli utenti che in quel momento stanno utilizzando l’app di dating. Dall’altro lato è necessario anche proteggere chi viene da un paese in cui essere parte della comunità lgbtq+ è ancora considerato illegale e può comportare pericoli per sé e per la propria famiglia.

C’è stato infatti un (brutto) precedente in occasione delle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016, con una vera e propria caccia agli olimpionici lgbtq+ proprio tramite Grindr, con singoli utenti o persino diverse testate online (come Daily Beast) che navigavano sull’app di dating per cercare atleti e spiattellare poi foto e nomi online. La becera idea era nata dopo che quattro anni prima, a Londra 2012, i server del servizio erano collassati sotto la mole di utenti che improvvisamente si erano trovati nella capitale britannica. Già alle Olimpiadi 2022 di Pechino, Grindr aveva quindi deciso di bloccare l’accesso all’app impostando una sorta di area limitata in modo geolocalizzato proprio in corrispondenza del villaggio olimpico che, per tradizione, ospita la grande fetta degli sportivi durante la manifestazione.

X content

This content can also be viewed on the site it originates from.

Va da sé che l’app funziona correttamente al di fuori del perimetro impostato da Grindr, che quindi può essere utilizzato senza problemi per tutto il resto del territorio della capitale francese. La sicurezza è uno dei temi più importanti delle Olimpiadi 2024, che si trovano a fronteggiare anche il pericolo dei droni con bei sei velivoli che in media vengono fermati dalle autorità ogni giorno, inclusi quelli spia. L’altro trend caldo è quello dell’intelligenza artificiale, che sarà sfruttata in modo molto ampio dal monitoraggio delle prestazioni alla lotta contro il cyberbullismo.

Fonte : Wired