Cosa è successo in Argentina-Marocco alle Olimpiadi: sospetti su una perfida vendetta della Francia

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Olimpiadi Parigi 2024

Il caos scoppiato nella partita delle Olimpiadi ha lasciato strascichi polemici e maldicenze sul momento in cui Argentina-Marocco è andata in tilt e sulla gestione complessiva della situazione: dall’invasione di campo fino al gol annullato col Var dopo 2 ore.

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Perché ci è voluto tanto tempo per prendere una decisione? E com’è possibile che il Var annulli un gol 2 ore dopo? Sono le domande che meglio spiegano la rabbia e il disagio per il caos scoppiato durante ArgentinaMarocco alle Olimpiadi. La partita dello scandalo, così è stata ribattezzata per quanto accaduto e ha spinto la Federazione sudamericana a presentare ricorso anche sull’onda emotiva del sospetto che l’attrito con quella francese abbia avuto un peso sull’intera gestione della vicenda: le intemperanze dei tifosi nord-africani, le decisioni cervellotiche e avventate dell’arbitro, il ricorso al Var dopo la sospensione, la sensazione di approssimazione che s’è fatta largo in quel lungo lasso di tempo in cui le due nazionali sono rimaste in un limbo, scambiando perfino le magliette perché credevano che l’incontro fosse stato definitivamente sospeso e non interrotto.

Il sospetto e i rapporti tesi tra Argentina e Francia per un coro razzista

Quanto accaduto ha soffiato sul fuoco del complottismo. Ovvero che dietro le falle nella gestione dell’evento ci sia stata quella che i media argentini hanno chiamato ‘mano negra’, una mano nera di qualcuno che dall’alto sarebbe dovuto intervenire e non lo ha fatto. O non lo ha fatto come avrebbe dovuto. Perché? Il riferimento è all’attuale tensione nei rapporti tra Argentina e Francia, un attrito che risale ai Mondiali 2022 e tornato in auge dopo la vittoria della Copa America a causa di un coro razzista (denunciato dalla federazione transalpina) cantato dai sudamericani durante i festeggiamenti per la conquista del trofeo.

La testimonianza diretta era un video condiviso in diretta su Instagram da Enzo Fernandez (che in seguito ha chiesto scusa) in cui si sentivano riferimenti razzisti per le origini africane di alcuni giocatori transalpini: “Giocano in Francia, ma vengono tutti dall’Angola, la loro madre è del Camerun, il loro padre è della Nigeria, ma il loro passaporto dice francese”. Nel coro c’è anche una parte transfobica per attaccare Kylian Mbappé a causa della passata relazione con la modella transgender Ines Rau.

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Epilogo surreale: in campo dopo 2 ore, il Var annulla il 2-2

Non c’era stata alcuna comunicazione ufficiale né da parte del CIO né della FIFA (co-organizzatrice del torneo). Non era chiaro se il match fosse stato dichiarato finito oppure no. Almeno fino a quando l’epilogo tragicomico non ha colto tutti di sorpresa: si deve tornare in campo per verificare se il gol del pareggio dell’Albiceleste (2-2) segnato da Medina al 106° (dopo ben 16 minuti di recupero concessi per presunte perdite di tempo) è da convalidare oppure annullare. Nel primo caso il direttore di gara (lo svedese 35enne Nyberg, con esperienza in Champions e a Euro 2024) avrebbe decretato la fine dell’incontro, diversamente avrebbe fatto disputare altri 3, 4 minuti. E così è stato, considerata la posizione di off-side di Bruno Amione: il Marocco ha esultato per un successo (2-1) ottenuto dopo due ore in cui è successo di tutto.

Il momento in cui la partita Argentina-Marocco va in tilt

Il momento esatto in cui il sistema va in tilt coincide con il 2-2 delle Selecciòn. In campo i tifosi marocchini lanciano petardi, bicchieri, bottiglie. Alcuni tra i più esagitati fanno invasione. Il direttore di gara non ci pensa due volte sopra: fischia la sospensione della partita prima che le autorità di sicurezza prendano una decisione al riguardo. Con ogni probabilità era già in corso un check da parte del Var (non comunicato da parte del fischietto scandinavo) ma la gazzarra e la scelta improvvisa dell’arbitro hanno messo in secondo piano quell’aspetto. Argentina e Marocco sono state travolte dall’incertezza di uno scenario in cui nessuno sapeva cosa fare, come comportarsi e soprattutto come considerare l’incontro. Sospeso definitivamente, è la voce che s’è fatta largo assieme all’opportunità – per ragioni di ordine pubblico – che lo stadio fosse sgombrato.

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Il colpo di scena sarebbe arrivato di lì a poco: alle 18.42 dopo un’ora e mezza dalla rete del 2-2 e dall’interruzione (avvenuta alle 17.10) le nazionali venivano informate che la gara sarebbe ripresa ma senza pubblico. È stato lo stesso arbitro a informare i capitani che sarebbe andato al Var per rivedere l’azione del gol di Medina. Alle 19 le review ha cancellato la rete e riportato il risultato sul 2-1, lasciando alle squadre ancora 3 minuti di match. Poco dopo (19.06), due ore dopo il pareggio successivamente, arriva il triplice fischio in un clima surreale.

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Fonte : Fanpage