Soldi, cosa succede quando li regali alle persone per tre anni

C’è chi ha iniziato a prendere in considerazione l’ipotesi di fondare una startup, o ha addirittura cercato di farlo. Al terzo anno di pagamenti, “i beneficiari afroamericani avevano 9 punti percentuali in più di probabilità di avviare – o aiutare ad avviare – un’impresa rispetto ai partecipanti allo studio di controllo, e le donne 5 punti percentuali”, si legge in uno dei documenti di OpenResearch.

Alcuni partecipanti, soprattutto quelli che partivano dai redditi più bassi, sono andati a vivere da soli e si sono concessi più svaghi. Il documento di prossima pubblicazione, di cui OpenResearch ha condiviso una bozza con Wired US, stima che per ogni dollaro donato, 81 centesimi sono stati usati per aumentare le spese per la casa, mentre 22 centesimi sono andati al tempo libero. Ma i beneficiari hanno contratto anche più prestiti per acquistare auto e acceso più mutui.

L’aumento del debito ha eroso il patrimonio personale dei partecipanti nel corso dei tre anni. Uniti a fattori come i pochi miglioramenti sul fronte dell’accesso al credito, i fallimenti delle aziende e i pignoramenti, i ricercatori hanno concluso che “i trasferimenti non hanno migliorato la situazione finanziaria a lungo termine dei partecipanti“. Le persone hanno destinato più soldi ai risparmi e inizialmente hanno registrato miglioramenti sul piano della soddisfazione per la loro situazione finanziaria. Ma hanno anche ridotto leggermente il lavoro utilizzando il denaro del progetto per colmare la differenza. Per ogni dollaro ricevuto da OpenResearch le altre entrate sono diminuite di almeno 12 centesimi, mentre il reddito familiare totale è calato di almeno 21 centesimi.

Il denaro offre flessibilità e può aumentare la possibilità di prendere decisioni professionali in linea con le circostanze, gli obiettivi e i valori individuali dei beneficiari“, scrivono i ricercatori. I beneficiari possono “prendersi più tempo per trovare un lavoro, accettare una posizione meno retribuita ma più significativa, o semplicemente prendersi una pausa“.

Il timore dei detrattori dei programmi di welfare è che le persone finiscano per rinunciare completamente al lavoro e diventino sempre più dipendenti dal sostegno economico invece di investire nel proprio futuro. Nel suo esperimento OpenResearch ha riscontrato che “la quantità totale di lavoro tolta dal mercato” risultava “piuttosto considerevole”.

Il fatto poi che i ricercatori non abbiano riscontrato nessun effetto” del denaro su diversi parametri relativi alla salute fisica e al benessere fornisce un ulteriore elemento ai critici. Ma gli autori dello studio sottolineano che è importante non dimenticare che con le loro spese i partecipanti al progetto hanno mostrato ciò che dal loro punto di vista aveva più importanza: “I politici dovrebbero tenere conto del fatto che i beneficiari hanno dimostrato con le loro scelte che il tempo passato lontano dal lavoro è un fattore a cui attribuiscono un grande valore”.

Questo articolo è apparso originariamente su Wired US.

Fonte : Wired