Una “Camera con vista” come strumento di welfare aziendale. Oltre 2500 dipendenti di Poste Italiane, dal 2019 a oggi (con una pausa dettata dalla pandemia) hanno usufruito del programma di benefit della società pubblica italiana, soggiornando in uno dei 17 appartamenti prestigiosi che essa, possedendoli, ha riqualificato e adibito a case vacanze.
È il caso, come riporta Il Sole 24 Ore, di Cristina, 50enne di Pozzuoli che insieme al marito e al figlio di 12 anni si è goduta per la prima volta una vacanza a Capri, dove in precedenza era stata solo per visite in giornata, premurandosi di affrontare solo i costi dei trasporti e del vitto e soggiornando in “una casa – afferma – grande, fresca di ristrutturazione, arredata con molta cura, con due camere, due bagni, soggiorno, cucina molto accessoriata” e “terrazzo con splendida vista sul Golfo di Napoli”.
Entro fine 2024, come fa sapere l’azienda, saranno altre 1200 le persone, tra dipendenti e familiari, che usufruiranno di una delle strutture sparse per l’Italia. In particolare, tre sono a Capri, una ad Anacapri, Forte dei Marmi, Chianciano Terme, Jesolo, Soverato, Nettuno, Favignana e Cernobbio, quattro a Sant’Anna di Valdieri e due a Lipari. I lavoratori di Poste Italiane possono candidarsi a usufruire delle 310 settimane totali in cui esse sono a loro disposizione con una procedura molto semplice sull’app aziendale, e gli alloggi sono assegnati in base a requisiti di reddito e familiari e in ordine di prenotazione, secondo disponibilità.
L’iniziativa rientra nel programma Poste Mondo Welfare, attraverso il quale i dipendenti della società possono convertire i premi di risultato in beni e servizi tutti caratterizzati da finalità sociali, educative, ricreative e assistenziali. Facendolo, grazie alla detassazione, essi usufruiscono peraltro dell’intero credito, ai quali se ne aggiungono fino a 600 previsti a sostegno del programma. In tutto, hanno aderito in 41mila, il 47,5% in più in un anno. E sono stati 1800 i dipendenti neo genitori a richiedere il pacco dono contenente prodotti per le prime cure e l’igiene dei loro figli, un’altra misura del programma di welfare di Poste Italiane.
Aumenti e settimana corta
Intanto, per tutti i suoi 120mila lavoratori la società ha previsto un aumento complessivo di 230 euro per il periodo 2023-2027, introducendo peraltro la sperimentazione della settimana corta. A prevederlo, come ricorda sempre Il Sole 24 Ore, è l’intesa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro tra l’azienda e i sindacati, arrivato a pochi mesi dalla scadenza del precedente, dopo una trattativa a oltranza.
Nel dettaglio, l’incremento retributivo sarà ripartito nel corso dell’intero periodo di validità del contratto, con un aumento dei minimi tabellari pari a 192 euro lordi. I dipendenti riceveranno inoltre una tantum una media di mille euro lordi a settembre (si tratta di competenze contrattuali arretrate 2024 e di anticipazione sui futuri miglioramenti economici). I buoni pasto giornalieri aumenteranno di 1,26 euro, mentre 5 euro in più saranno inseriti dalla società nel pacchetto base del piano di assistenza sanitario.
La sperimentazione di settimana corta consisterà invece nella previsione di quattro giornate lavorative di nove ore, anche con forme di riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario.
Fonte : Wired