Sono due le persone rimaste ferite dopo l’esplosione di un’auto militare, causata da un ordigno, nel nord di Mosca. L’incidente avrebbe coinvolto, come riporta l’agenzia stampa russa Tass, Andrey Torgashov, un alto funzionario del servizio segreto militare russo. Se venisse confermata la dinamica dell’attacco, questo rappresenterebbe il secondo attentato a Mosca nel corso dell’anno, dopo l’attacco dell’ Isis-K contro il teatro Crocus city hall.
L’uomo del servizio segreto
Dopo l’esplosione, i feriti sono stati portati in una struttura medica, mentre la polizia sta indagando per stabilire le circostanze della vicenda e le eventuali persone coinvolte. Secondo informazioni fornite dal ministero, Torgashov avrebbe fondato nel 2022 una società di sicurezza privata chiamata Vector-Zashchita e attualmente ricoprirebbe il ruolo di vice capo in un centro dell’unità di comunicazione satellitare militare, situato nella regione di Mosca e coinvolto nel conflitto in Ucraina. Ma, secondo uno dei principali quotidiani russi, il quotidiano Kommersant, l’uomo ferito farebbe parte del Gru, il principale servizio di intelligence militare della Russia erede del Kgb.
Stando a quanto riportato dai servizi operativi russi, l’esplosione è avvenuta quando un uomo e una donna sono saliti su una Toyota Land Cruiser parcheggiata in via Sinyavinskaya, nella parte settentrionale della capitale. Le prime informazioni indicano che Torgashov ha subito l’amputazione dei piedi, mentre la donna coinvolta – che sarebbe la moglie del funzionario ferito – è stata colpita dalle schegge. Inoltre, cinque auto nelle vicinanze sono state danneggiate dall’esplosione. La portavoce del Ministero degli Interni russo ha dichiarato: “Gli agenti di polizia stanno attuando una serie di misure operative e investigative per stabilire tutte le circostanze dell’incidente, nonché per arrestare le persone coinvolte in questo crimine“.
Il Comitato investigativo, infatti, avrebbe già aperto un procedimento penale per tentato omicidio e acquisizione illegale di armi da fuoco e munizioni. Secondo il quotidiano Kommersant, gli investigatori starebbero seguendo una pista che vedrebbe coinvolti i servizi speciali ucraini. Il giornale riporta che nell’auto era stato piazzato circa mezzo chilo di esplosivo equivalente alla Tnt. Le autorità stanno esaminando “diverse versioni” dell’accaduto, ma secondo l’agenzia Tass, l’esplosione potrebbe essere “legata alle attività ufficiali del proprietario del veicolo”, ovvero del suo coinvolgimento nel conflitto in Ucraina.
Fonte : Wired