Ben 400 telefonate al 911, il numero d’emergenza negli Stati Uniti, soltanto per il semplice gusto di fare viaggi gratis sulle ambulanze a sirene spiegate. Un comportamento che ha letteralmente intasato il centralino di Zanesville, in Ohio (Stati Uniti), con le false emergenze di Kesha Kennedy. La donna è stata condannata per aver occupato centinaia di volte le ambulanze, privando di un servizio essenziale le persone che ne avevano davvero bisogno, magari per un incidente stradale o per altri drammatici avvenimenti. Come riportano i media statunitensi, in almeno un caso l’ambulanza chiamata da Kesha Kennedy non è potuta intervenire in soccorso di una persona che stava soffocando e che poi è deceduta.
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Nel 2020, la 34enne chiamava di continuo, anche più volte al giorno, sempre con una scusa diversa: una vera e propria ossessione appurata dai magistrati. In tutte le occasioni la donna veniva trasportata in ospedale e poi sistematicamente rispedita a casa dai medici perché in “eccellente stato di salute fisica”. Diversa la situazione dal punto di vista mentale: secondo uno psicologo forense che si è occupato della valutazione, la donna potrebbe soffrire di un disturbo che la porta a mentire nelle circostanze più disparate. Lo scorso 12 luglio, come riporta una nota della contea di Muskingum, la 34enne è si è dichiarata colpevole di diversi reati, interruzione dei servizi pubblici, falsi allarmi e altri 25 capi d’imputazione minori per uso improprio dei sistemi del 911.
Fonte : Today