Mentre la sinistra preme per nominare la neo candidata, Lucie Castets, come prima ministra a Matignon, il presidente rinvia ogni cambiamento a ”metà agosto”, ”non appena potremo”, dopo i Giochi. Intervistato da France 2, aggiunge di ”aver scelto la stabilità con dei ministri che si sono distinti per un notevole impegno”. Ha quindi aggiunto che al momento ”non siamo in grado di cambiare le cose”
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Emmanuel Macron ha affermato che non nominerà un nuovo governo prima della fine dei Giochi olimpici (“metà agosto”), in nome della “tregua” che ha invocato, sostenendo che il contrario “creerebbe un disordine” durante l’evento sportivo planetario organizzato a Parigi. “Ovviamente, fino a metà agosto, dobbiamo concentrarci sui Giochi. E poi da lì, a seconda di come vanno queste discussioni, sarà mia responsabilità nominare un primo ministro o una prima ministra e affidargli il compito di costituire un governo e di avere la più grande assemblea che gli permetta di agire e di avere la stabilità”, ha detto il capo dello Stato su France 2, France Inter e franceinfo.
Respinta la proposta del Nfp di Luicie Castets premier
“Oggi mi aspetto che le forze politiche siano all’altezza di ciò che hanno fatto tra un turno e l’altro”. Il Presidente ha auspicato che le forze politiche si uniscano contro il Rassemblement National e esse facciano “dei compromessi”. Poi ha aggiunto: “È falso dire che il Nuovo Fronte Popolare avrebbe una maggioranza, qualunque essa sia”, ha fatto notare respingendo de facto la proposta della sinistra di nominare premier la sua candidata, Lucie Castets, un’alta funzionaria fino a oggi sconosciuta e il cui nome è venuto fuori meno di un’ora prima dell’incontro presidenziale. “La domanda non è un nome. La domanda è quale maggioranza può essere ottenuta in Assemblea affinché un governo della Francia possa passare delle riforme, approvare un bilancio e far avanzare il Paese”, ha aggiunto. E se “nessuno può applicare il suo programma”, “né il nuovo Fronte popolare, né la maggioranza uscente, né la destra repubblicana”, “la responsabilità di questi partiti” è “di uscire in qualche modo” da questa prova, ha aggiunto Emmanuel Macron. “Tutte le democrazie europee lo fanno”.
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La gauche: “Lucie Castets è impegnata nella difesa dei servizi pubblici”
Come detto, proprio oggi il Nfp, dopo 16 giorni di negoziati, ha deciso di proporre a Macron il nome di Lucie Castets, un’alta funzionaria impegnata nella difesa dei servizi pubblici, per la carica di primo ministro. La signora Castets è impegnata in “lotte associative per la difesa e la promozione dei servizi pubblici”, ma anche “nella battaglia di idee contro il pensionamento a 64 anni” ed è un “alto funzionario che ha lavorato alla repressione della frode fiscale e della criminalità finanziaria”, si legge in un comunicato stampa del Nfp.
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Fonte : Sky Tg24