Con un fatturato che supera gli 8 milioni di euro, un organico di circa 70 unità, e una base clienti che sfiora le 1.300 unità, SevenData grazie a sofisticati algoritmi di intelligenza artificiale raccoglie, elabora e interpreta i dati perché possano generare performance per le aziende. Ciò avviene coniugando tecnologie basate sull’AI e alternative data secondo un percorso innovativo che parte dall’analisi dei dati e dei mercati per arrivare alla generazione di lead o transazioni di e-commerce, consentendo ai clienti di incrementare le proprie performance commerciali, prevenendo i rischi di credito e di reputazione.
L’ingresso a giugno 2023 di Intesa Sanpaolo con una quota pari al 4,8% ha consentito all’azienda di sviluppare importanti sinergie con l’Innovation Center, struttura del gruppo dedicata all’innovazione di frontiera, nonché di accelerare lo sviluppo del proprio portafoglio di offerta, basato su soluzioni standard che si affiancano a progetti tailor made per i clienti più complessi, e di aumentare la proiezione commerciale sul mercato.
“La carenza di adeguati investimenti e sensibilità verso la protezione dei dati personali può determinare una mancata crescita dimensionale delle imprese e porle in una condizione di maggiore rischio di default”. A parlare è Fabrizio Vigo, laurea in economia aziendale a Torino, con un passato da manager nel settore dei big data e nel direct marketing, che nel 2018 ha fondato SevenData insieme a sei esperti di settore, e di cui è oggi Amministratore Delegato.
L’azienda raccoglie dati tratti da fonti ufficiali e da fonti alternative: web, dati statistici, dati territoriali, garantendo elevati standard di qualità, affidabilità e compliance privacy. I dati raccolti sono poi elaborati tramite l’impiego di modelli statistici e di AI definiti anche sulla base delle esigenze e delle informazioni già disponibili presso l’azienda cliente. Quindi tali dati, correttamente gestiti e qualitativamente interpretati, sono poi inseriti in modo efficace nei processi aziendali e producono, così, informazioni strategiche e rilevanti per prendere decisioni. Le evidenze tratte dai dati o dai modelli, ad esempio, permettono di selezionare i migliori target per attività commerciali, di profilare le azioni di marketing dell’azienda per ottimizzare le performance e di valutare la consistenza economica delle aziende e privati per ponderare i rischi di business.
I dati sono una ricchezza in grado di modificare il mercato e la società, creando nuove opportunità di business e nuove professioni, proprio alla stregua del petrolio tra il XIX e il XX secolo.
Qual è il valore aggiunto di SevenData, rispetto ai suoi competitor?
“I dati raccolti da SevenData vengono elaborati tramite l’impiego di modelli statistici e di data quality, basati sull’AI. Contrariamente ai competitor che stanno cercando di adattare il loro modello al nuovo contesto basato sull’AI e sulla Generative AI, SevenData è nata costruendo il proprio modello di business, di raccolta ed elaborazione dei dati e di go-to-market, sulla base dei pattern che le nuove tecnologie impongono. Questo si traduce nel disporre di dati quantitativamente e qualitativamente ricchi e straordinariamente versatili per essere erogati tramite piattaforme web e per essere inseriti nel sistemi aziendali dei clienti. L’obiettivo è di fornire i dati e le analisi ai clienti dove più servono per prendere decisioni e per sviluppare il proprio business, senza rischi.
Il fiore all’occhiello di Sevendata?
“Qualità dei dati e qualità degli algoritmi e delle analisi che servono a prendere decisioni. Ad esempio SevenData ha costruito e fatto evolvere il Rating proprietario di merito creditizio con il Machine Learning. Infatti, grazie all’utilizzo di strumenti come le reti neurali artificiali che simulano il funzionamento dei sistemi nervosi biologici, la predittività in termini di rischio di default del Rating SevenData è ai massimi livelli del proprio settore”.
La centralità dei dati e le tecnologie basate sull’AI
SevenData si definisce una MarTech company fondata nel 2018 da Fabrizio Vigo insieme a sei professionisti del data marketing riuniti nella holding H6D Srl, con base a Milano, raccoglie, elabora e interpreta dati perché possano generare valore per le aziende. Ciò avviene coniugando principalmente tecnologie basate sull’AI.
Cosa pensa del boom dell’intelligenza artificiale generativa. L’uomo riuscirà a dominare la macchina?
“Penso che l’intelligenza artificiale costituisca una opportunità di sviluppo trasversale ai differenti ambiti di attività. Nello stesso tempo, ritengo che nello specifico del mio settore, quello del marketing tecnologicamente avanzato e dell’analisi del rischio di credito, l’utilizzo dei sistemi di AI si sia rivelato determinante nel perseguire obiettivi sempre più sfidanti. D’altra parte è necessario mantenere alta l’attenzione sugli output dei modelli basati sull’intelligenza generativa, onde verificare la congruenza dei singoli step con gli obiettivi generali del modello, soprattutto per poter spiegare bene quali siano i driver che giustificano il risultato di un certo modello predittivo. Ad esempio, se valuto il rischio di credito di un’azienda sulla base di un modello ‘black-box’ e non sono in grado di spiegare il perché dei miei giudizi, il cliente non mi considererà attendibile. Se invece, attraverso modelli di Machine Learning cosiddetti ‘supervisionati’, capisco i driver sottostanti alle elaborazioni che il modello AI fa, sono in grado di beneficiare della grande capacità computativa ma senza perdere di vista la comprensione dei fenomeni”.
SevenData ha sviluppato Business Scan, un’innovativa piattaforma per analizzare le variabili finanziarie delle imprese, declinabili in 420 cluster, in base alla territorialità, i settori di appartenenza e il numero di dipendenti. Grazie all’utilizzo del rating proprietario di SevenData, basato su tecnologie afferenti l’Intelligenza Artificiale e il machine learning, è anche possibile avere il quadro della rischiosità e solvibilità delle imprese.
Il percorso di acquisizioni e i prossimi passi
Nel settembre 2020 SevenData ha acquisito dal gruppo Triboo (Digital Transformation Factory, quotata al mercato azionario di Milano) il ramo d’azienda ShinyStat, principale piattaforma italiana di web analytics e marketing automation on site. ShinyStat, grazie ad una profonda diffusione dei propri analytics sul mercato italiano, ha costituito una DMP (Data Management Platform) di cookies anonimi che le permettono di profilare circa l’80% dell’Audience Internet italiana. Grazie alle soluzioni di ShinyStat che consentono al cliente di pianificare advertising digitale e di ingaggiare gli utenti sul proprio sito, SevenData ha consolidato la propria leadership di mercato, accrescendo le performance di marketing e commerciali dei propri clienti anche sul web, sia in termini di raccolta di lead sempre più mirate che di transazioni di eCommerce.
Non solo. A novembre 2021 è diventata azionista di controllo con il 60% del capitale di KFE, specializzata nella realizzazione di sistemi decisionali per l’analisi del rischio di credito, allargando così il proprio perimetro nel campo della statistica e del data science di alto profilo.
Dopo il percorso di acquisizioni, cosa c’è in cantiere?
“Il settore in cui operiamo prevede un’elevata intensità di capitale iniziale, se si vuole costruire una piattaforma di offerta e di modello operativo e commerciale veramente innovativo e distintivo. Per arrivare alle dimensioni attuali infatti, SevenData ha investito oltre 11 milioni di euro reperiti tra equity e leva bancaria. La cosa interessante di questo settore e del modello operativo realizzato da SevenData è che, al di sopra di una certa soglia di ricavi, quali quelli che quest’anno farà, la cosiddetta ‘leva operativa’ è molto forte e quindi i ricavi incrementali hanno una forte redditività e consentono di mantenere elevati livelli di investimento per l’innovazione. Stiamo lavorando a un progetto di integrazione di altre realtà complementari che ci consentano di creare più velocemente valore, al tempo stesso però completando l’offerta ed il modello di go-to-market. SevenData sarà una realtà straordinariamente unica per offerta, modello operativo e commerciale, capacità di innovazione e performance commerciali ed economiche”.
Per ciò che riguarda la compagine societaria di SevenData, Fabrizio Vigo, Ceo e co-founder, detiene il 21% del capitale, H6D, che ha oltre il 5%, è l’azienda che racchiude la partecipazione degli altri 6 co-founders. Kompass SA, piattaforma internazionale di Corporate Search e Marketing Solutions B2B, detiene il 32% mentre Edrom, la holding di partecipazioni che fa capo a Edoardo Romeo e che investe nei settori del Martech, Robotic Process Outsourcing e Intelligenza Artificiale, detiene il 17%. Nel corso del 2022 e 2023 sono poi entrati vari investitori privati, tra i quali Intesa Sanpaolo che ha convertito il proprio Prestito Convertibile per le startup innovative e che oggi detiene circa il 5% del capitale.
Oggi la società milanese che è passata da startup innovativa a vera e propria azienda ha l’obiettivo di superare i 30 milioni di euro entro il 2026-2027, ma questo è solo uno dei suoi prossimi traguardi.
Fonte : Repubblica