Ebbene sì, i letti degli atleti alle Olimpiadi di Parigi 2024 sono effettivamente realizzati in cartone. La notizia, che aveva suscitato curiosità e qualche scetticismo, dopo che alcuni video di atleti erano circolati sul web, è stata confermata direttamente dagli organizzatori dei Giochi Olimpici francesi. I quali hanno fatto sapere di aver ufficializzato l’accordo con Airweave, la società giapponese che aveva gestito il riposo degli atleti nelle Olimpiadi di Tokyo 2020.
Sono letti che possono essere trasportati smontati, in uno spazio ridotto e che una volta esaurita la loro funzione potranno essere riciclati. “Abbiamo progettato questi letti di cartone in modo da poter sostenere fino a tre o quattro persone che saltano perché dopo aver vinto una medaglia le persone sono molto felici”, ha commentato ironicamente Motokuni Takaoka, fondatore e presidente di Airweave.
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Le polemiche
L’introduzione dei letti in cartone aveva riacceso una vecchia polemica nata durante le Olimpiadi di Tokyo. In quell’occasione, il fondista americano Paul Chelimo aveva espresso la sua preoccupazione pubblicando un video dei letti e ipotizzando che la loro apparente fragilità potesse essere un modo per limitare l’intimità tra gli atleti. Durante le scorse Olimpiadi, infatti, tale misura era effettivamente stata implementata dal comitato olimpico, insieme a requisiti di distanziamento, per ridurre il rischio di contagio da Covid-19. Tuttavia, il divieto di intimità tra gli atleti, che aveva alimentato queste preoccupazioni all’epoca, è stato abolito dal comitato olimpico lo scorso marzo.
In realtà, come dimostrano i video degli atleti, i letti sono progettati per reggere a sollecitazioni e fino a 200 chili di peso e hanno un sistema modulare di materassi che si adatta al fisico e alle necessità degli atleti.
Fonte : Wired