Con una incontrollata diffusione di armi da fuoco il Paese sta vivendo un’inedita escalation di violenza, legata al traffico di droga. Lo Sri Lanka è ormai un hub mondiale per il transito di eroina proveniente dall’Asia del Sud e diretta in Europa. Pesano le ombre della guerra civile conclusa nel 2009. Addescati i giovani più vulnerabili, poveri e disoccupati.
Colombo (AsiaNews) – Nello Sri Lanka si sta verificando un’escalation di violenza con armi da fuoco, con circa 50 omicidi registrati nella prima metà dell’anno causati da scontri tra bande rivali. Le statistiche del Global Organised Crime Index rivelano che la lacrima dell’India è un hub di transito per l’eroina, droga più consumata nel Paese, proveniente soprattutto da Afghanistan, Pakistan e India e destinata all’Europa. Questo ha trasformato la nazione insulare in uno snodo cruciale del traffico globale di droga. Secondo l’ultimo rapporto dell’Index Recent open-ocean seizures of heroin, si rileva inoltre un aumento del traffico marittimo a causa del mercato correlato.
Quasi tutti i giovani dello Sri Lanka attratti da queste bande, poco più che ventenni, provengono da famiglie urbane a basso reddito, hanno abbandonato la scuola e sono disoccupati. Attualmente, la maggior parte delle bande opera nei pressi della Kelani Valley, a Wellampitiya, Kaduwela, Athurugiriya e Homagama.
Secondo il vice ispettore generale di polizia in pensione Priyantha Jayakody, ex direttore della Divisione Crimine e Criminalità Organizzata, esperto dell’evoluzione delle bande nel Paese, “se si analizza il problema attuale, si nota che l’amalgama dello scenario postbellico con il business della droga ha dato origine a una situazione pericolosa”. Le guerre per la droga, iniziate su piccola scala negli anni ’80, quando l’eroina iniziò a entrare nel Paese, sono aumentate fino a raggiungere un livello pericoloso a causa della crescita della posta in gioco nel commercio illegale di droga, con l’aumento della domanda di eroina tra i tossicodipendenti locali. “L’eroina che viene contrabbandata in Sri Lanka proviene dai Paesi della Mezzaluna d’Oro, ovvero Pakistan, Afghanistan e Iran. Viene contrabbandata via mare in grandi quantità, mentre piccole quantità vengono portate dall’India”.
Le statistiche compilate dal National Dangerous Drugs Control Board (NDDCB) rivelano che, nel gennaio 2024, la polizia ha sequestrato circa 130 chilogrammi di eroina, mentre nello stesso mese sono stati effettuati 19.000 arresti per reati legati alla droga e 8.269 (circa il 44,2%) per possesso di eroina. Nel 2023, il numero totale di sospetti arrestati per reati legati alla droga è stato di 162.088. Di questi, 66.142 (40,2%) sono stati arrestati per possesso di eroina. Di questi, 66.142 (40,8%) erano reati legati all’eroina.
L’ex sovrintendente senior della polizia Mahesh Tillakaratne racconta ad AsiaNews che “inizialmente l’eroina e altre droghe pericolose venivano contrabbandate nel Paese attraverso l’aeroporto, ma quando la domanda è aumentata e la sicurezza aeroportuale è stata rafforzata, i trafficanti di droga hanno scelto il traffico marittimo”. Così il traffico si è spostato in diverse località delle acque internazionali, da dove le scorte vengono prelevate e contrabbandate a terra. “Grazie alle avanzate tecnologie di comunicazione, tra cui l’uso del GPS, è facile per loro coordinare i punti di incontro in mezzo al mare”. Secondo gli ufficiali di polizia, la proliferazione di armi illegali hanno portato a una violenza diffusa tra i membri delle bande, con omicidi e vendette, mentre altri sono legati a disaccordi sulla spartizione dei guadagni illegali.
Il Ministro della Pubblica Sicurezza Tiran Alles ha rivelato in una recente conferenza stampa a Colombo che “le armi vengono contrabbandate nel Paese dall’esterno, mentre sono rimaste molte armi finite in mani sbagliate dopo la fine della guerra nel 2009”. Alles ha inoltre chiesto ai cittadini di fornire informazioni sulle armi illegali, offrendo loro ricompense in denaro. “Dato che ci sono così tante armi da fuoco in circolazione nel Paese, non sorprende che ci siano crimini che coinvolgono le armi da fuoco”.
Il Ministro ha anche aggiunto che “inizialmente i contrabbandieri operavano nell’area di Chilaw. Una volta rafforzata la sicurezza nell’area, si sono spostati nella fascia costiera di Negombo-Kalpitiya, ma l’aumento della sorveglianza navale nell’area ha costretto molte bande a spostarsi verso sud, con l’hub principale ora incentrato a Matara”.
Fonte : Asia