Si chiama A2744-Yd4 ed è stata scoperta nel 2014, ma recentemente è tornata ad attirare l’attenzione degli astronomi. Parliamo di una galassia che, secondo i risultati di uno studio disponibile su arXiv, una piattaforma che ospita articoli scientifici non ancora sottoposti a peer-review, sembra essere “ringiovanita” nel tempo. Ossia, dalle analisi dei dati raccolti dal James Webb Space Telescope, gli autori della ricerca hanno concluso che questa galassia abbia smesso per un certo periodo di generare stelle, per poi risvegliarsi e riprendere la sua attività 20 milioni di anni dopo. Se il risultato venisse confermato, sarebbe la pima volta che si osserva un comportamento di questo tipo, spiegano gli autori.
Lo studio
“Abbiamo visto galassie che attraversano esplosioni di formazione stellare, e abbiamo anche visto galassie che non formano più stelle, ma questo è il primo caso in cui vediamo una galassia che ha smesso di formare stelle e poi ha attraversato questa sorta di processo di ringiovanimento”, racconta su New Scientist Guido Roberts-Borsani, co-autore dello studio e ricercatore in astrofisica presso l’Università di Ginevra, in Svizzera.
Roberts-Borsani si occupa di studiare la formazione e l’evoluzione delle galassie durante i primi miliardi di anni dell’Universo utilizzando i dati raccolti dal James Webb Space Telescope. Proprio negli spettri di emissione rilevati dal Jwst, relativi alla galassia A2744-Yd4, il gruppo di ricercatori ha osservato la presenza sia di segnali attribuibili a gruppi di stelle giovani che di segnali tipicamente associabili a gruppi di stelle più antiche. “La popolazione di stelle giovani osservata è in realtà il risultato di un evento di ringiovanimento a seguito di una pausa nella formazione stellare della durata di circa 20 milioni di anni”, scrivono gli autori. In questo modo, si legge ancora nell’articolo, A2744-Yd4 e i dati raccolti dal Jwst sarebbero la prima prova esistente di una galassia che è andata incontro a questo tipo di evoluzione.
Le implicazioni
Ma secondo il gruppo di ricercatori questo potrebbe non essere un caso isolato. Infatti, spiegano, la luce emessa dalle stelle antiche può essere facilmente “oscurata” dall’intensità di quella emessa dalle stelle più giovani. È possibile cioè che siano diverse le galassie ad ospitare popolazioni di stelle di età molto diversa fra loro – e ad aver quindi potenzialmente seguito un’evoluzione simile a quella di A2744-Yd4 – ma che semplicemente non ce ne siamo ancora accorti.
Al momento, però, si tratta solo di un’ipotesi; saranno necessari ulteriori studi e dati per poterla eventualmente confermare.
La galassia A2744-Yd4
Come anticipato, A2744-Yd4 è stata scoperta nel 2014 e questa non è la prima volta che finisce nel mirino degli astronomi. Nel 2017, infatti, un gruppo internazionale aveva osservato con una certa meraviglia la presenza al suo interno di polvere interstellare generata probabilmente dall’esplosione di stelle giunte al termine del loro ciclo vitale.
Questo non sarebbe di per sé una sorpresa, dato che l’Universo è pieno di polvere interstellare, se non fosse che A2744-Yd4 si trova a circa 13 miliardi di anni luce di distanza dalla Terra e la sua luce impiega un tempo lunghissimo per raggiungere i telescopi che utilizziamo per studiarla. Tanto che attualmente la vediamo nel modo in cui si presentava quando l’Universo aveva solo 600 milioni di anni, durante il periodo di formazione delle prime stelle e galassie.
Questo significa che la polvere interstallare rilevata al suo interno risale probabilmente all’esplosione delle primissime stelle dell’Universo. Una galassia piena di sorprese insomma.
Fonte : Wired