Rischia di annegare in un fiume: dodicenne salvato da un campione di nuoto

Una tragedia sfiorata. Lo scorso sabato 20 luglio Federico Vannelli, nuotatore nelle Fiamme Oro della Polizia di Stato, è riuscito a salvare la vita di un ragazzo di dodici anni che stava annegando nel fiume Adda, nel lodigiano. 

“Ho sentito gridare aiuto e ho visto il ragazzino che si sbracciava. Ho capito che non c’era tempo per riflettere. Mi sono buttato nel fiume, ho nuotato controcorrente. La corrente del fiume era veramente forte, ma non c’erano alternative, il ragazzino era stremato e stava perdendo le forze. L’ho abbracciato e tenendolo stretto sono riuscito a portarlo sulla riva opposta. Assicurandomi poi che stesse bene facendolo parlare e camminare per un po’” ha raccontato Vannelli. 

Un salvataggio che è anche frutto di una circostanza fortuita perché Vannelli, medaglia di bronzo nella 5 km a squadre ai Mondiali di Budapest del 2017, non avrebbe dovuto nemmeno essere lì. Sarebbero stati degli amici a insistere perché trascorresse con loro un pomeriggio di relax in riva al fiume. Alla vista però del ragazzino in difficoltà, l’ex campione azzurro non avrebbe esitato un attimo a gettarsi in acqua, nonostante fosse ben conscio dei pericoli che riservano i mulinelli che ogni anno strappano vite nell’Adda.

“Questo episodio – conclude Vanelli – ha davvero dato un senso in più a tutta la mia carriera sportiva. Il momento più duro? È stato quando, dopo aver riportato a riva il ragazzino, carico di adrenalina, ho scelto di tornare a nuoto sulla sponda dalla quale mi ero buttato, quella opposta. In quel momento ho accusato tutta la stanchezza”. 

Fonte : Today