Cos’è Veep, la serie tv che ha “anticipato” la corsa di Kamala Harris alle presidenziali Usa

Con il ritiro dalla corsa alle presidenziali americane del presidente Joe Biden e l’endorsement alla vicepresidente Kamala Harris, sono iniziati a spuntare sui social network numerosi video della serie tv americana Veep, trasmessa su Hbo fino al 2019 e disponibile in Italia su Sky, come racconta Il Post. E che ha per protagonista una vicepresidente degli Stati Uniti.

Il motivo è che le esilaranti vicende dalla protagonista, Selina Meyer, per l’appunto vp, vice-president, sembrano ricalcare in maniera molto simile la carriera politica di Kamala Harris. E gli ultimi fatti di attualità, con il ritiro del presidente e il suo appoggio alla campagna della sua vice. Tra le scene condivise, infatti, la più divertente mostra Meyer che esulta silenziosamente dentro uno stanzino quando apprende che il presidente non si ricandiderà per un secondo mandato, lasciandole la strada spianata verso la Casa Bianca.

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La serie

Il nome della serie, creata dallo sceneggiatore e regista italo-americano Armando Iannucci, fa riferimento alla sigla con cui negli Stati Uniti viene identificato il vicepresidente, cioè vp. La protagonista Selina Meyer, infatti, è la seconda carica degli Stati Uniti che, a causa di circostanze inaspettate, si trova a diventare presidente e a candidarsi per le elezioni.

Meyer, politica ambiziosa e vanitosa, è interpretata dall’attrice e comica Julia Louis-Dreyfus, che in precedenza era nota soprattutto per la sua partecipazione a varie edizioni dello show comico Saturday Night Live e per una delle parti principali nella sit-com Seinfeld. Per la sua interpretazione in Veep fra 2012 e 2017 Louis-Dreyfus vinse per sei volte il premio Emmy come migliore attrice protagonista in una serie comica.

I parallelismi

E in effetti le somiglianze con la realtà non sono poche. Proprio come la protagonista della serie, Kamala Harris ha affrontato una campagna elettorale durante le primarie democratiche del 2020 che ha deluso le aspettative. Ma, dopo questa sconfitta, quasi a sorpresa, è stata scelta dal presidente Biden come sua vice. Un parallelismo sorprendente del percorso fatto dalla stessa Harris, che potrebbe trovarsi a vivere una situazione analoga, se dovesse venire eletta come prossima Presidente degli Stati Uniti.

La differenza, però, è che il mondo politico di Veep viene usato soprattutto come sfondo per costruire situazioni buffe o un po’ grottesche: nelle sette stagioni della serie non viene neanche mai specificato a quale partito appartiene Selina Meyer. La protagonista infatti è una parodia dei politici americani: un po’ inetta, un po’ vanesia, divorata dall’ambizione, molto più interessata ai privilegi garantiti dal suo incarico che a tutto il resto, ma capace anche di momenti di grande lucidità e brillantezza.

Questa ondata di clamore social ha spinto David Mandel, tra gli showranner della serie, a commentare la faccenda, mettendo in guardia il pubblico contro il paragone tra Kamala Harris e Selina Meyer, definendolo troppo semplicistico. In particolare ha sottolineato che “il confronto tende a ridurre la complessità della carriera politica di Harris a uno stereotipo comico, trascurando le sfide reali e le differenze tra la finzione televisiva e la realtà politica”.

Fonte : Wired