Deadpool & Wolverine promettono: il MCU non sarà più lo stesso

La terza venuta del “Gesù della Marvel” è imminente: Deadpool & Wolverine uscirà al cinema mercoledì 24 luglio, e i fan dell’MCU non stanno più nella pelle. Quello che si preannuncia essere un road movie al cardiopalma nel Multiverso Marvel ha conquistato gli appassionati fin dai primi trailer, promettendo un’azione mozzafiato, un duo di protagonisti dal carisma inarrivabile e una pletora di cameo d’eccezione. Se possibile, il final trailer di Deadpool & Wolverine non ha fatto altro che alimentare ulteriormente l’hype dei fan, rendendo l’attesa per la pellicola davvero spasmodica. Noi di Everyeye abbiamo potuto partecipare a due conferenze con il cast del film e abbiamo posto, insieme ai colleghi della stampa internazionale, alcune domande a Ryan Reynolds, Hugh Jackman, al regista Shawn Levy, ai villain Emma Corrin (Cassandra Nova) e Matthew Macfadyen (Mr. Paradox), nonché al Presidente dei Marvel Studios Kevin Feige: ecco cosa ci hanno raccontato sulla loro ultima fatica!

Deadpool & Wolverine nel MCU: parla Kevin Feige

Non possiamo non partire dalla “mente” del Marvel Cinematic Universe, Kevin Feige in persona, che ha voluto spiegare alla stampa come l’arrivo di Deadpool e Wolverine – nonché di Shawn Levy, Ryan Reynolds e Hugh Jackman – cambierà per sempre il MCU. «Di fatto, Deadpool & Wolverine è una creazione di Shawn, Ryan e Hugh: il loro più grande apporto al nostro universo condiviso – per ora – è che si sono portati dietro un film che riteniamo incredibile.

Il risultato ottenuto dal regista con la pellicola e quello dei due interpreti con i loro personaggi è strabiliante: sono andati persino al di là di ciò che ci aspettavamo da Deadpool e da Wolverine, e le nostre aspettative non erano certo basse. Guardando il film, noterete che ogni scena è pervasa da un profondo amore per gli eroi, per i nemici e per le storie che raccontiamo, ma al contempo c’è una forte amicizia tra tutti i membri del cast. Shawn Levy è stato colui che ha reso possibile tutto ciò: ha trasposto alla perfezione i punti forti di Deadpool dal fumetto alla sceneggiatura e, poi, alla cinepresa».

Quello tra i Marvel Studios e Shawn Levy sembra dunque essere un vero e proprio idillio.

Impressione confermata dal regista stesso, che ha riportato di essere stato «davvero fortunato ad essere il primo autore a poter trasporre il duo composto da Deadpool e Wolverine sul grande schermo». Levy ha poi spiegato quale è stato il suo obiettivo nella direzione del film, parlando in particolare dell’effetto-sorpresa e della meraviglia dei cinefumetti: «Credo che il MCU dia il meglio di sé quando mostra agli spettatori qualcosa che non si aspettano. È un caleidoscopio di produzioni diversissime tra loro: pensate a Thor: Ragnarok, a Black Panther o ai film di Iron Man, sono produzioni che hanno pochissimi punti in comune. È questa capacità di sorprendere che rende il Marvel Cinematic Universe unico. Io e il resto del cast abbiamo avuto una possibilità d’oro, perché ci è stato chiesto di creare il primo film con un rating per adulti nella storia dell’MCU. È stato un onore. E per giunta si è trattato del primo film con Deadpool e Wolverine insieme, come co-protagonisti: abbiamo ottenuto tanti record, in effetti».

Una domanda che frulla in testa da tempo ai fan è come cambierà il MCU dopo l’arrivo di Deadpool. Si tratta di un interrogativo che, quasi certamente, riceverà risposta solo dopo l’uscita del film sul mercenario chiacchierone, magari grazie a qualche scena post-credit, ma Kevin Feige ha comunque voluto sbilanciarsi – senza fare spoiler – con qualche dichiarazione piuttosto sibillina. «Ovviamente, il nostro obiettivo è fare in modo che ogni film sia grandioso anche se preso a sé, come esperienza singola. Però, Deadpool & Wolverine segna sicuramente un “prima” e un “dopo” nel MCU. Come avrete visto dai trailer, si tratta della pellicola che introduce come mai prima d’ora i mutanti nell’universo Marvel. Da qui in poi, perciò, ci saranno tanti cambiamenti nel Multiverso.

Molti parlano del fatto che si tratterà del primo film Marvel con un rating “adulto”: ciò, però, non significa che tutte le prossime pellicole saranno pensate per lo stesso pubblico. Semmai, il coraggio con cui Deadpool & Wolverine ha abbracciato il suo carattere unico è un apripista per le produzioni future, a prescindere dal loro rating». A queste dichiarazioni fa eco il regista, che aggiunge che «Il fatto che Deadpool & Wolverine sia un film per adulti non doveva essere sfruttato in modo fine a sé stesso o eccessivo, questo era il nostro approccio. Abbiamo usato la violenza e i temi forti solo quando c’era bisogno di di farlo, per rendere la storia più iconica e autentica».

A tal proposito, in particolare, è interessante come, a detta del Presidente dei Marvel Studios, non siano stati posti paletti creativi alla produzione di Deadpool & Wolverine.

«Ci siamo immersi nel film sapendo che stavamo girando una pellicola con Wade Wilson come protagonista. Il che significa che non c’era nulla che potessimo considerare “troppo”, a questo giro. Gli insulti di Deadpool sono molto “democratici”: lui si scaglia contro tutti, nulla è sacro. Anzi, essere oggetto di una sua battuta è una sorta di medaglia d’onore». Addirittura, l’approccio aperto dei Marvel Studios ha colpito lo stesso Ryan Reynolds: «All’inizio ci aspettavamo di dover combattere con Disney, pensavamo che avrebbero rimbalzato tutte le nostre idee e che le avrebbero ritenute troppo estreme. Invece no: noi ci trattenevamo per paura e loro ci chiedevano di osare di più, ritenevano noiose le nostre scelte. Piano piano, noi stessi abbiamo capito che nulla era davvero “off-limits”. E al contempo abbiamo deciso di non sfruttare il rating per infarcire il film di violenza gratuita e riferimenti espliciti. Lo scopo di Deadpool & Wolverine è quello di emozionare e toccare lo spettatore, ma anche quello di portare una ventata d’aria fresca nel Marvel Cinematic Universe: tutto ciò che abbiamo fatto risponde a questi due imperativi».

La terza venuta di Deadpool e il ritorno di Logan

Deadpool & Wolverine non esisterebbe senza Ryan Reynolds e Hugh Jackman. La storia del film, in effetti, nasce con l’acquisizione di Fox da parte di Disney e con il ritorno della licenza cinematografica degli X-Men nelle mani dei Marvel Studios. L’interprete di Wade Wilson ha ricordato il lontano 2017 spiegando che «ad essere onesto, non avevo grandi aspettative per il ritorno di Deadpool dopo Deadpool 2 e l’acquisto della Fox. Poi, però, c’è stato un incontro con Kevin Feige, ed è stato grandioso.

L’anno prima avevamo già fatto una chiacchierata su un terzo film della saga, ma non è nato nulla di concreto. Il processo con cui siamo arrivati a Deadpool & Wolverine è stato lungo e lento: ci sono voluti cinque anni. Tutti hanno proposto delle idee, e tutte le idee sono piaciute a ogni persona coinvolta. Un giorno, mi sono trovato con Shawn Levy sul set di The Adam Project e gli ho detto: “Ok, voglio fare un nuovo Deadpool e voglio che ci sia anche tu. Non solo come scrittore, ma anche come regista”. Così è iniziato un viaggio incredibile e folle per entrambi. E, ovviamente, nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile se Hugh Jackman non avesse deciso di discendere su di noi abbandonando la sua nuvoletta paradisiaca: ci ha benedetti con la sua presenza nel film».

A proposito di Jackman: in pochi ricorderanno che, nel 2017, l’attore aveva dichiarato che non avrebbe più interpretato Wolverine dopo l’uscita al cinema di Logan (qui la nostra recensione di Logan, se desiderate approfondire).

Ma per Deadpool & Wolverine ha fatto un’eccezione. Anzi, si è proprio rimangiato la parola! L’attore ha infatti spiegato che «ho visto Deadpool tre giorni dopo aver detto alla stampa che Logan sarebbe stato il mio ultimo film di supereroi. La prima cosa che ho pensato è stata: “ops!”. Dopo Deadpool, mi rivedevo nei panni di Wolverine in un film con Ryan Reynolds. Fin da quando avevo iniziato a interpretare Logan i fan mi dicevano che prima o poi avrei dovuto scontrarmi con Wade Wilson: succede in molte storie a fumetti. In effetti, questa idea era già stata alla base di X-Men Le Origini: Wolverine. Ma desideravo riprovarci con qualcosa di diverso: volevo che Deadpool e Logan fossero una “strana coppia” dal sapore comico in un film pieno zeppo di azione. Il 14 agosto 2022 ho capito che non ne potevo più di aspettare. Stavo guidando: ho fermato l’auto al ciglio della strada, ho chiamato Ryan e gli ho detto che volevo far parte del progetto. Sapevo che avrebbe iniziato presto a girare Deadpool 3: temevo che fosse già sul set. Non volevo perdere quella possibilità».

E il resto è storia: l’impegno di Ryan Reynolds, Hugh Jackman e Shawn Levy ha reso Deadpool & Wolverine possibile, convincendo i Marvel Studios a realizzare il film. Non è stato tutto rose e fiori, però. Reynolds, infatti, ci ha svelato che «Quando ho proposto la prima idea a Kevin Feige, mi ha detto: “no, assolutamente no. E la porta è da quella parte”. Però è stata colpa mia. Avevo proposto una scena un po’ forte, in cui Deadpool sta interrogando un tizio e lo ammazza di colpo perché scopre che è il cacciatore che ha sparato alla mamma di Bambi.

A quanto pare alla Disney non va molto giù che si tocchi Bambi, è una sorta di mostro sacro per loro. Dopo quel primo incontro ci è voluto qualche anno per tornare a parlare di Deadpool 3. Le carte in tavola sono cambiate di nuovo quando Hugh mi ha chiamato e mi ha proposto un film in cui Deadpool e Wolverine facevano squadra. Mi sono spaventato: oggi come oggi, chi usa le telefonate per parlare con gli altri? Pensavo stesse male, perché mi aveva chiamato? Gli ho risposto e mi ha illustrato la sua idea. Il tempismo è stato incredibile: stavo per incontrare Kevin Feige, quindi gli ho subito parlato di ciò che mi aveva detto Hugh. Era il mio ultimo tentativo con la Marvel. E devo dire che è andata bene».

Vi presentiamo Cassandra Nova e Mr. Paradox!

Ma nessun film di supereroi è un successo senza dei buoni villai. In Deadpool & Wolverine, il peso di un ruolo così importante ricade tutto sulle spalle di Emma Corrin – che interpreta Cassandra Nova, la sorella gemella di Charles Xavier – e su Matthew Macfadyen, che impersona Mr. Paradox, un agente della TVA con in mente uno strano piano per Wade Wilson.

Sia Corrin che Macfadyen sono alla loro prima esperienza in assoluto nell’MCU. Entrambi, però, concordano nel dire che il set di Deadpool & Wolverine è stato uno dei migliori in cui abbiano mai messo piede. «Lavorare a questo film è stato divertentissimo, un’esperienza senza precedenti», ha detto Corrin, che ha aggiunto: «Shawn Levy ha il grande dono di riempire chiunque di entusiasmo, fiducia ed emozione: il set è sempre stato un posto felice. Il mondo Marvel è del tutto nuovo per me, ma è stato elettrizzante misurarmi con una pellicola simile. Se non avessi avuto dei compagni di viaggio come Shawn, Ryan e Hugh, però, sarebbe stato terrificante». Impressioni pienamente condivise anche dall’attore che dà il volto a Mr. Paradox: «all’inizio ero molto nervoso, ovviamente: stavo mettendo piede in un universo enorme e sconosciuto. Quando sono arrivato sul set, però, è cambiato tutto, mi sono sciolto: è stato un lavoro molto più personale di quanto pensassi, il team sa come farti sentire a casa».

Senza girarci troppo intorno, Cassandra Nova ha colpito profondamente i fan, sia per via della sua parentela “illustre” che per la sua caratterizzazione, che fin dai primi trailer appare folle e sopra le righe. «Credo che Cassandra abbia un animo strampalato e assurdo: è proprio questa sua mentalità che mi ha convinto a entrare nel cast di Deadpool & Wolverine. Abbiamo anche rispettato la storia di origini del personaggio a fumetti, così come il suo rapporto con Xavier e il suo carattere deviato. Per immedesimarmi ho dovuto cercare un suo lato con cui potessi empatizzare. Alla fine ho scelto di usare il suo rapporto con il fratello: lo vedrete meglio nel film, ma le interazioni di Cassandra con Wolverine le permettono di esplorare il passato degli X-Men e di conoscere meglio Charles.

Con Cassandra abbiamo potuto esplorare tantissime vie diverse, abbiamo cercato di capire a lavori in corso cosa sarebbe dovuta diventare. È stato un processo molto divertente», spiega Corrin. La star, poi, ha anche riportato di non credere che Cassandra Nova sia un villain vero e proprio: «È decisamente l’eroina della sua personalissima storia. Non è cattiva, ma fa esattamente ciò che vuole e come vuole. È uno di quei personaggi che può svegliarsi una mattina e dire: “oggi sarò gentile”, per poi cambiare idea cinque minuti dopo. Per calarmi nel personaggio ho rivisto le performance di Patrick Stewart e James McAvoy come Professor X. Non so se sia stata la cosa migliore da fare, perché mi ha spaventato molto. Spero di essere all’altezza».

Fonte : Everyeye