In vista della nuova stagione di Serie A 2024-2025 Dazn è la piattaforma principale in cui seguire il campionato in cui verranno trasmette tutte le 10 partite di giornata, ogni settimana. Sky sport ne trasmetterà invece 3 a settimana in co-esclusiva. Dazn si è assicurata i diritti per 700 milioni di euro l’anno e ha aumentato le offerte al pubblico per poter seguire il calcio della serie A ma non solo. I prezzi variano di conseguenza. Nel frattempo i sindacati protestano per i tagli della società all’organico, dopo la decisione di rinunciare a 14 giornalisti della redazione.
Dazn, conti in rosso e tagli ai giornalisti
Dall’ultimo bilancio disponibile e depositato nel Regno Unito, Dazn ha chiuso i conti con oltre un miliardo di euro di perdita. Il rosso è si è dimezzato rispetto a quello registrato nel 2021, ma anche il fatturato è cresciuto del 41% arrivando a circa due miliardi di euro.
I sindacati dei giornalisti Fnsi e Alg hanno pubblicato un comunicato stampa sugli esuberi previsti dall’azienda, in solidarietà con il comitato di redazione: “Dazn lancia oggi il nuovo ciclo di diritti televisivi della Serie A. Allo stesso tempo, però, l’azienda prosegue nella sua iniziativa, annunciata a fine maggio, di liberarsi di 14 dei 32 giornalisti presenti in azienda. È stato aperto un tavolo sindacale per cercare di gestire la questione nel modo meno traumatico possibile e il ceo, Stefano Azzi, ha dichiarato ai media che Dazn non ricorrerà allo strumento dei licenziamenti. La redazione giornalistica, tuttavia, non ritiene la decisione di rinunciare a 14 giornalisti compatibile con il nuovo piano editoriale di Dazn”.
L’offerta di Dazn per la Serie A 2024 2025: piani e prezzi
I prezzi su Dazn sono aumentati e si potranno spendere fino a 70 euro al mese per vedere Serie A. È il caso del “piano Dazn Plus”, che permette la visione in contemporanea di due dispositivi anche su linee internet diverse. Ma c’è la possibilità di pagare meno scegliendo altri pacchetti:
- Piano Standard: con pagamento annuale anticipato ha lo stesso costo del 2021. Lo stesso Dazn dichiara che questo è il “piano più venduto”: permette di vedere Serie A, Liga e tutta l’ offerta sportiva di Dazn (incluso basket e volley) su due dispositivi usando la stessa linea internet. Il piano annuale dilazionato, con permanenza minima di 12 mesi, prevede 12 rate mensili da 34,99 euro al mese, rispetto al precedente costo di 30,99 euro pari a 420 euro annui. Possibile anche il piano annuale con pagamento anticipato in un’unica soluzione, che costa 359 euro pari a 29,99. Chi invece vuole mantenere la flessibilità di disdire con 30 giorni di preavviso il costo mensile è di 44,99 euro al mese (rispetto ai 40,99 euro comunicati ancora nel listino di gennaio);
- Piano Start: è il piano meno costoso, ma che non ha all’interno della sua offerta le partite della Serie A. Il prezzo passa da un costo mensile di 9,99 euro a 11,99 euro al mese, il venti per cento in più. Quindi alla fine si pagheranno 24 euro in più all’anno: da 120 a 144 euro. Per chi vuole mantenere la flessibilità di disdire con 30 giorni di preavviso il costo mensile è di 14,99 euro mentre con pagamento in un’unica soluzione si risparmia e si spendono 99,99 euro. Il piano Standard;
- Piano Plus: è il nuovo pacchetto che permette la visione in contemporanea di due dispositivi anche su linee internet diverse. Come detto è il piano più costoso. In questo caso il pagamento in unica soluzione è passato a 539 euro – 44,92 euro al mese -, in pratica è come se si trattasse di 22,46 euro per singolo accesso. Il piano annuale prevede un pagamento in 12 rate mensili a 49,99 euro al mese. Il piano mensile invece è disponibile a 69,99 euro al mese, in aumento rispetto ai 59,99 previsti fino a gennaio per i nuovi clienti.
La novità: Dazn su Tivùsat
L’ultima novità è anche l’estensione dell’accordo tra Dazn e Tivùsat. Tutte le 10 partite della settimana della Serie A si potranno seguire su Tivusat con un abbonamento a Dazn. Cosa cambia? Così sì potrà seguire il campionato tramite il satellite da ogni parte d’Italia, anche nelle zone dove è più difficile usare internet e digitale terrestre, come comuni montani e isole.
Fonte : Today