Lo strano caso dei due palloni calciati in area, l’arbitro dà il rigore: ma commette un grave errore

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Un episodio molto raro si è verificato nel match di Serie A brasiliana tra Flamento e Criciuma: l’arbitro ha dato un calcio di rigore, ma ha ignorato la Regola 5 e ha commesso un grave errore. Gabigol ha poi segnato il penalty decisivo.

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Un caso davvero raro è quello accaduto stanotte nel corso del match del massimo campionato brasiliano tra Flamengo e Criciuma: l’arbitro ha concesso nel finale di partita un calcio di rigore a favore dei padroni di casa – poi realizzato e decisivo per il 2-1 con cui è terminata la gara – a causa del gesto commesso in area da Barreto, che ha calciato un secondo pallone che era vicinissimo a quello tra i piedi di Everton, che si accingeva a concludere in porta in maniera molto pericolosa. Veementi le proteste dei calciatori del Criciuma, ma anche il VAR ha avallato la decisione di Maguielson Lima Barbosa, che tuttavia nella circostanza ha sbagliato, visto che avrebbe dovuto interrompere il gioco prima.

L’arbitro dà il rigore nel finale di Flamengo-Criciuma: ci sono due palloni in campo

Allo stadio Mané Garrincha si stava giocando il 41′ del secondo tempo, col punteggio inchiodato sull’1-1 in virtù dei gol di Rodrigo per gli ospiti – che navigano nella parte bassa della classifica – e dell’ex Fiorentina Pedro per il Flamengo, attualmente terzo nel Brasileirao dietro Botafogo e Palmeiras. Everton ha ricevuto il pallone appena dentro il lato sinistro dell’area e stava per tirare in porta, quando ad un passo da lui Barreto ha visto che c’era un altro pallone e ha calciato quello – in maniera chiaramente intenzionale – invece di cercare di contrastare l’avversario.

Il calciatore del Criciuma sperava in tal modo di forzare la sospensione del gioco da parte dell’arbitro, che invece ha ravvisato una condotta gravemente sleale del giocatore, tesa ad impedire alla squadra avversaria una evidente opportunità di segnare (Regola 12), e ha indicato all’istante – con sicurezza granitica, era vicinissimo all’azione – il dischetto del rigore. Il punto dirimente è che – regolamento alla mano – il direttore di gara avrebbe dovuto interrompere il gioco già prima del calcio di Barreto, visto che il secondo pallone era ben visibile davanti a lui e integrava la fattispecie della “interferenza col gioco” prevista nella Regola 5.

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La regola è molto chiara – si è lamentato nel dopo partita il tecnico del Criciuma Claudio Tencatise c’è un secondo pallone nel settore interessato dal gioco, questo deve essere fermato. Un pallone era accanto all’altro, l’arbitro avrebbe dovuto fermare il gioco“. Anche Barreto, autore del calcio che ha provocato il rigore, è dello stesso avviso: “È stato istinto, quando ho visto il secondo pallone in campo ho pensato che non poteva essere lì. In realtà ho calciato la palla contro l’avversario perché l’arbitro si accorgesse che c’erano due palloni, quindi ovviamente non sapevo che sarebbe stato un rigore, altrimenti non l’avrei fatto. La mia intenzione in quel momento era davvero piuttosto istintiva“.

Cosa dice il regolamento: l’arbitro ha sbagliato

Il regolamento è del resto molto chiaro al riguardo e l’arbitro ha avuto tutto il tempo e la visuale per prendere la decisione corretta, che sarebbe stata quella di sospendere il gioco. Quando infatti “un secondo pallone, un altro oggetto o un animale entrano sul terreno di gioco durante la gara” (qua si vede chiaramente che il pallone è lanciato in campo da qualcuno posto dietro la porta del Criciuma), l’arbitro deve:

  • interrompere il gioco (e riprenderlo con una propria rimessa) soltanto se l’elemento esterno interferisce con il gioco, tranne che il pallone stia entrando in porta e l’interferenza non impedisca ad un difendente di giocare il pallone, la rete sarà convalidata se il pallone entra in porta (anche se c’è contatto con il pallone) a meno che l’interferenza non sia stata causata dalla squadra attaccante
  • lasciare proseguire il gioco se l’elemento esterno non interferisce con il gioco e farlo rimuovere il prima possibile
La Regola 5 del gioco del calcio, alla voce "interferenza esterna"

La Regola 5 del gioco del calcio, alla voce “interferenza esterna”

In questo caso l’interferenza è palese, difficile immaginarne una maggiore sull’azione. L’arbitro dunque avrebbe dovuto interrompere il gioco e poi farlo riprendere con una propria rimessa. Invece ha fischiato il rigore, poi trasformato dall’ex interista Gabigol per il 2-1 finale del match.

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Fonte : Fanpage