Su von der Leyen scontro tra Lega e FI: “Imbarazzante votare con Schlein e Verdi”

Il voto di fiducia per un secondo mandato di Ursula von der Leyen come presidente della Commissione, crea frazioni all’interno della maggioranza tra la Lega e Forza Italia. Il vicepresidente Antonio Tajani, intervenendo all’evento “Anuman2024”, ha sottolineato che nell’elezione dei vicepresidenti del Parlamento europeo, i due candidati dei Conservatori e riformisti, gruppo in cui siede Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, sono stati eletti. Ma, ha aggiunto “senza polemica”, invece “non sono stati eletti i vicepresidenti dei Patrioti”, gruppo in cui siede la Lega, “che ancora una volta si dimostrano ininfluenti”. “Il problema è che anche i patrioti italiani rischiano di essere ininfluenti all’interno dei patrioti europei”, ha poi continuato, mandando una frecciata proprio al partito guidato da Matteo Salvini.

Paolo Borchia: “I popolari criticano il Green Deal ma la maggioranza von der Leyen è a trazione verde”

E queste parole “senza polemica”, non sono state ben accolte nel Carroccio. “Votare con Elly Schlein per una poltrona è imbarazzante”, hanno affermato fonti della Lega in risposta alle parole del leader di Forza Italia, riferendosi al fatto che forzisti e democratici hanno votato insieme la fiducia a von der Leyen. “Meglio senza vicepresidenti che con Verdi e sinistre”, hanno continuato le fonti della Lega. Il capo delegazione del Carroccio al Parlamento Ue, Paolo Borchia, in un’intervista a Today aveva già puntato il dito contro Forza Italia e i popolari sostenendo che avevano “tradito” le promesse fatte agli elettori partecipando a una maggioranza che comprende anche i Verdi, visto che questi ultimi sono stati decisivi per far passare la fiducia.

Cosa cambia con la riconferma di von der Leyen

Piccata la contro risposta dello stesso Tajani. “Qualcuno dice che abbiamo votato come Schlein e i Verdi, potrei dire che chi ha votato no ha votato come Salis e Conte. Ma sarebbe una risposta puerile”, ha detto, sottolineando che contro la fiducia si è espresso non solo il gruppo dei Patrioti d’Europa, la creatura di Viktor Orban a cui ha aderito anche il Rassemblement National di Marine Le Pen, ma anche la sinistra radicale di The Left, in cui siedono il Movimento 5 Stelle e i due eletti in quota Sinistra Italiana di Avs, Ilaria Salis e Mimmo Lucano.

I voti al Parlamento di Straburgo in favore di von der Leyen sono stati 401, 40 in più del minimo della maggioranza di 361, ed esattamente la somma dei voti dei partiti che la sostengono: popolari, socialisti e liberali. Ma la precisione del numero non segnala affatto il sostegno compatto della sua coalizione, anzi. I franchi tiratori sono stati più di 50 ma a metterci una pezza sono stati i Verdi, che hanno 53 parlamentari e hanno sostenuto la riconferma.

Fonte : Today