J.D. Vance è contro le élite solo a parole

Il senatore statunitense J.D. Vance, repubblicano dell’Ohio e candidato alla vicepresidenza dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ha un account pubblico Venmo, un’app americana di pagamenti mobili. Il profilo offre uno spaccato della sua vasta rete di legami con figure di spicco dell’establishment del Partito repubblicano americano, ricchi finanziatori, dirigenti del settore tech, stampa ed ex studenti della Yale Law School: vale a dire le élite contro cui si scaglia pubblicamente. Un’analisi di Wired US dell’account, delle persone che appaiono fra gli amici di Vance e, a loro volta, dei profili elencati come loro amici svela connessioni talvolta bizzarre e sorprendenti. Gli esperti, nel frattempo, temono che le informazioni rivelate dal servizio di pagamenti aumentino il rischio di stalking, trolling e furto di identità.

Nell’elenco degli “amici” di Vance compaiono più di 200 persone. Tra queste c’è Amalia Halikias, direttore delle relazioni governative della Heritage Foundation, il think tank conservatore che coordina il controverso Project 2025. C’è anche un sostituto procuratore federale del distretto di Manhattan, oltre a molti altri avvocati del dipartimento di Giustizia, che i lealisti di Trump definiscono spesso nemici e parte del deep state. Compaiono anche anche Jeff Flake, ex senatore dell’Arizona notoriamente anti-Trump e attuale ambasciatore americano in Turchia; lobbisti di organizzazioni come il Government Strategies Group; persone parte di altri centri studi conservatori come la Hoover Institution e l’American Enterprise Institute; giornalisti e personalità dei media come Bari Weiss e l’ex conduttore di Fox News Tucker Carlson; e dirigenti tecnologici di Anthropic e Aol (nessuna di queste persone ha risposto alle richieste di commento di Wired Us).

Come funziona Venmo

Lanny Davis, noto operatore politico ed ex avvocato dell’ex avvocato e ora nemico giurato di Trump Michael Cohen, è tra le persone che hanno negato di essere amici di Vance su Venmo, nonostante appaia tra i suoi contatti (l’account in questione, di cui Davis ha rifiutato di confermare o smentire la proprietà, era anche collegato a un certo Michael Cohen). Qui vale la pena sottolineare che non è detto che due persone che risultano amiche su Venmo si siano necessariamente scambiate transazioni, e nemmeno che sappiano che l’applicazione di pagamento li ha designati come amici.

Secondo Venmo, al primo utilizzo l’app chiede agli utenti di autorizzare l’accesso ai contatti del telefono. Se l’utente accetta, Venmo troverà tutti i contatti che già utilizzano l’app e popolerà automaticamente l’elenco degli amici (in un secondo momento, è aggiungere o rimuovere manualmente gli amici). Così come le transazioni, la sua lista di amici di un utente è pubblica per impostazione predefinita. Ciò significa che è probabile che l’elenco di Vance fosse in gran parte composto dai contatti presenti nel suo telefono quando ha creato il suo account nel dicembre 2016.

Cosa rivela il profilo di Vance

L’account del neo candidato vicepresidente è stato scoperto per la prima volta da un ricercatore che ha chiesto di rimanere anonimo per motivi di sicurezza. Wired Us ha confermato l’autenticità del profilo del senatore per via dei collegamenti con la moglie del senatore, Usha Vance, oltre che con gli attori e i produttori dell’adattamento cinematografico del 2020 del suo libro autobiografico, Elegia americana. In totale, Vance risulta collegato direttamente a 211 persone.

Fonte : Wired