L’Obs produce i suoi contenuti video in altissima definizione e con un’alta gamma dinamica, un aspetto che dovrebbe migliorare il livello di dettaglio e i colori di ogni ripresa. I contenuti inoltre verranno realizzati in tutti i formati: video verticali per guardare le clip sui telefoni, video in 8K per le trasmissioni ad altissima definizione e riprese a 360 gradi immersivi.
Olimpiadi all’insegna dell’AI
L’Olympic broadcasting service afferma poi di aver aumentato di oltre il doppio i sistemi multi-camera, utilizzati per effettuare riprese da più angolazioni e trasformarle in replay in super slow-motion. Ma avrà in dotazione anche obiettivi cinematografici capaci di inquadrature più artistiche, come i cambiamenti della profondità di campo che probabilmente avete visto nei film. Fare tutto questo con le telecamere sportive tradizionali è difficile per via del tempo necessario a elaborare le riprese, un aspetto che fin qui ne aveva impedito l’utilizzo nelle produzioni dal vivo. Per accelerare i tempi di elaborazione e utilizzare queste riprese nella sua copertura live l’Obs si affida però all’intelligenza artificiale e alle tecnologie cloud. Exarchos afferma che i nuovi processi consentono di realizzare e presentare in diretta riprese finora impossibili, come i replay a 360 gradi che fanno ruotare lo spettatore intorno all’atleta.
“L’effetto che vediamo in Matrix e che si può fare al cinema ora si può fare dal vivo“, dice Exarchos.
Sul fronte sonoro, l’Obs registra anche in audio 5.1.4 per captare i suoni immersivi durante gli eventi e le interviste con gli atleti a bordo campo. Come nel caso delle postazioni di realtà aumentata che proiettano gli spettatori in un stadio olimpico, l’obiettivo è far sentire più vicino alla manifestazione chi è a casa.
“Se replichiamo i Giochi precedenti, che hanno avuto un grande successo, avremo fallito – afferma Exarchos –, perché come nello sport lo scopo è esplorare nuovi territori, aprire nuove frontiere e fare un passo avanti“.
Banco di prova
Come ormai inevitabile nel 2024, gli strumenti di intelligenza artificiale saranno in generale molto utilizzati durante le Olimpiadi.
Alcune emittenti (come Obs e Nbc) useranno l’AI per gli highlight, analizzando migliaia di ore di girato allo scopo di scovare i momenti chiave, confezionarli e offrirli direttamente allo spettatore. Alcune aziende hanno puntato più di altre sulla tecnologia: Nbc utilizzerà la voce clonata dall’AI del leggendario telecronista sportivo Al Michaels per la narrazione dei momenti salienti.
L’intelligenza artificiale sarà anche in grado di evocare informazioni in tempo reale e di visualizzarle sullo schermo: statistiche, probabilità di successo di un atleta e immagini aumentate artificialmente di quello che accade sul campo. Ma l’incursione dell’AI non si limiterà alle gare: Nbc sta incorporando l’intelligenza artificiale anche nella sua piattaforma pubblicitaria, allo scopo di personalizzare meglio gli spot che trasmessi durante le pause.
L’imminente abbuffata televisiva rappresenta un importante test per queste nuove tecnologie, che secondo Exarchos hanno l’obiettivo di rafforzare il legame tra il pubblico, evento e atleti, a maggior ragione dopo le limitazioni imposte dalla pandemia alle ultime due edizioni.
“Stiamo attraversando una fase in cui le persone hanno un enorme desiderio e una grande nostalgia di vivere esperienze fisiche, soprattutto con altre persone – commenta l’ad di Obs – e lo sport è un grande catalizzatore in questo senso“.
Questo articolo è apparso originariamente su Wired US.
Fonte : Wired