L’arrivo di Voldemort in Harry Potter: un momento non abbastanza spaventoso

Lord Voldemort è uno degli antagonisti più famosi del mondo del cinema e della letteratura, nonché il principale avversario di Harry Potter. Secondo J.K. Rowling la sua creazione era basata sul fatto che l’aspetto di Voldemort non poteva avere qualità redentrici, e la sua descrizione fisica rende evidente la sua non umanità.

Tuttavia, nel primo periodo del franchise sul grande schermo ci fu un tentativo di creare un volto molto più terrificante al Signore Oscuro, probabilmente più vicino all’aspetto mostrato nei libri. Per quanto fosse spaventoso, alla fine decisione ricadde su un volto più umano. Voldemort rimane uno dei cattivi più famosi di tutti i tempi ma per Stephen King il villain di Harry Potter è un altro.

In ogni caso, il lavoro sul design di Voldemort iniziò sin dal primo film, quando Raptor (Ian Hart) si volta e mostra il suo doppio volto, nella parte posteriore della testa. Nonostante lo spavento di alcuni spettatori, molti fecero notare che si trattava comunque di un volto più umano di quello che ci si sarebbe aspettato. Una differenza notevole rispetto a quello dei libri, in cui viene descritto come simile ad un serpente.

La scelta iniziale però fu differente: si pensò di creare un volto proprio più da serpente, molto più sporgente dal cranio di Raptor, ma fu giudicato fin troppo terrificante, anche se più fedele al libro. In ogni caso, il design creato nei successivi film mantiene quel legame con l’umanità di Voldemort, salvo alcuni tratti da rettile che contribuiscono a far passare il messaggio che di umano, il Signore Oscuro, in realtà non ha più nulla.

Il focus era mostrare come la bramosia di potere lo avesse trasformato in un mostro, oscurando il fascino manipolatorio che Tom Riddle mostrava da giovane. Scoprite perché i film di Harry Potter conquistano anche Netflix dopo tanti anni.

Fonte : Everyeye