Da Fugatti arriva l’ordine di uccidere l’orsa Kj1: avrebbe aggredito un turista francese

Il presidente della provincia di Trento, Maurizio Fugatti, ha firmato l’ordinanza di abbattimento dell’orsa Kj1, che con i suoi 22 anni è la più anziana del Trentino, ritenuta responsabile dell’aggressione avvenuta nella mattina di martedì 16 luglio nel territorio comunale di Dro. A farne le spese è stato un turista francese di 43 anni soccorso dai sanitari ed elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento con ferite agli arti. L’uomo non è in pericolo di vita e nei prossimi giorni dovrebbe essere dimesso dall’ospedale. 

L’aggressione arriva a pochi giorni dall’incontro ravvicinato tra una turista svizzera con tre bambini e una femmina di orso accompagnata da almeno un piccolo. La famiglia stava facendo una passeggiata lungo la sponda sud-occidentale del lago di Molveno quando sarebbe stata toccata sulla maglietta da un orso che però non le ha causato alcuna ferita. Il plantigrado si era quindi allontanato ed era stato raggiunto successivamente da un piccolo. Un anno fa, invece, il giovane Andrea Papi venne attaccato e ucciso da un orso a poche centinaia di metri da casa sua.

Da Fugatti arriva l’ordine di uccidere l’orsa Kj1, gli animalisti: “Siamo sgomenti”

L’attacco avvenuto a Dro rinfocola lo scontro tra chi vuole proteggere gli orsi e chi chiede di porre fine drasticamente al progetto europeo di ripopolamento dei plantigradi sull’arco alpino. Per l’animale che ha attaccato ora arriva l’ordine di abbattimento. Nell’ordinanza il governatore ha affidato il compito dell’individuazione al Corpo forestale. 

Intanto le associazioni animaliste protestano. L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) “apprende con sgomento dell’ennesima ordinanza di abbattimento dell’orso” che ha ferito il turista e “teme per la vita del plantigrado” che come si legge nel provvedimento “potrebbe essere una mamma con tre cuccioli”. Ora si attende solo il risultato dell’analisi genetica per dare il via alla caccia.

“Ci risiamo, scatta una corsa contro il tempo”, afferma l’associazione. “Siamo di nuovo alle prese con uno spietato mandato di uccidere un orso che fa l’orso. Un’altra reazione ‘corpo a corpo’: l’unica risposta che sembra conoscere il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti che, invece di favorire e promuovere una serena convivenza con i plantigradi, vuole vedere morto un animale che ha attaccato in un contesto ancora non chiaro”.

Fonte : Today