In questi mesi il Politecnico di Milano ha lavorato alla riprogettazione di una brand identity che potesse garantire la coerenza e l’efficacia della sua identità visiva e dell’immagine coordinata, declinandola in tutti i suoi supporti comunicativi, dalla dimensione analogica a quella digitale. Questa significativa evoluzione è stata possibile grazie all’apporto di tutta la comunità e guidata dal team di comunicazione della dottoressa Marcella Logli, che ha lavorato con l’obiettivo di realizzare un piano di comunicazione collettivo, coeso ed efficace.
Il brand Politecnico
Conoscere il potenziale del brand milanese non solo garantisce che venga rappresentato nel modo corretto, ma permette di potere utilizzare gli strumenti e gli elementi in modo efficace. Infatti, la forza del marchio risiede nella sua coerenza e nella sua capacità di comunicare chiaramente i suoi valori a ogni interazione. Il brand manual mappa e scompone tutti gli elementi visivi del Politecnico stesso, e li declina in tutte le sue versioni: dal marchio, al tone of voice, dalla palette colori alla tipografia e al naming delle strutture, dalla brand architecture al linguaggio fotografico fino alla rappresentazione di tutti i format analogici e digitali per tutte le applicazioni possibili.
Il cerchio è diventato il fulcro di un’identità “a tuttotondo”, che esprime la completezza e la complessità della cultura politecnica. Esso è dinamico, estendibile oltre i confini tradizionali, e porta con sé l’eredità del passato in una proiezione contemporanea e avanguardistica. Il sistema di branding digitale è una tela vivente, perché è strutturato, ma non confinato. In questo aiuta sicuramente la forma circolare, che è il vero pilastro del design, sostenuta da una griglia variabile che le conferisce ordine e flessibilità visiva, mentre il blu racconta la storia di un’istituzione profondamente radicata nel suo contesto culturale e al tempo stesso aperta al cambiamento.
Insieme alla squadra del servizio content, brand identity, digital services e marketing del Politecnico di Milano hanno lavorato al progetti anche 20 editor di altre strutture. E nel corso del tempo sono stati organizzati più di 40 incontri con delegati e docenti, che hanno dato ulteriori suggerimenti e proposte. L’iter progettuale ha innescato una serie di confronti e di ragionamenti strutturati sul modo di comunicare i vari temi della formazione, della ricerca, della sostenibilità. Un confronto che non si concluso con la messa online del nuovo sito lo scorso 17 giugno, ma proseguirà per i prossimi mesi e costituirà un punto di partenza per affinare continuamente la comunicazione digitale, guidando un processo di revisione costante e di miglioramento.
Fonte : Wired