Con l’arrivo dell’estate, molti di noi desiderano trascorrere più tempo all’aperto, godendosi il sole e il mare. Tuttavia, per chi sta seguendo una terapia antibiotica, sorgono dubbi sulla sicurezza dell’esposizione solare.
Ci si può esporre al sole se si prende l’antibiotico? La risposta è: dipende.
Cerchiamo quindi di capire insieme in quali casi non ci si deve prendere il sole, quali sono i rischi associati all’esposizione al sole durante il trattamento antibiotico e i consigli per proteggersi efficacemente.
Esposizione al sole e antibiotici
Molti antibiotici possono causare una fastidiosa reazione chiamata fotosensibilizzazione, una condizione in cui la pelle diventa più sensibile alla luce solare. Questa si manifesta con sintomi come:
- eritema solare (arrossamento, bruciore e prurito)
- macchie rosse
- bolle
- dermatite
- eruzioni cutanee
- eczemi.
I soggetti più a rischio di fotosensibilizzazione da antibiotici sono:
- bambini
- donne
- persone con pelle chiara
- soggetti con fototipo basso
- chi assume farmaci cortisonici.
Quali sono gli antibiotici che causano fotosensibilità
Alcuni antibiotici sono noti per aumentare il rischio di fotosensibilità più di altri. Ecco una lista di quelli che richiedono particolare attenzione:
- Tetracicline – Doxiciclina e minociclina sono noti per causare fotosensibilità.
- Fluorochinoloni – Ciprofloxacina e levofloxacina possono aumentare il rischio di reazioni cutanee alla luce solare.
- Sulfamidici – farmaci come il cotrimossazolo (Bactrim) possono causare reazioni fototossiche.
- Alcuni antibatterici topici.
È importante consultare il foglietto illustrativo del farmaco o chiedere consiglio al proprio medico o farmacista per sapere se l’antibiotico che si sta assumendo è fotosensibilizzante.
Fototossicità e fotoallergia: qual è la differenza?
- Fototossicità: si verifica quando il farmaco assorbito dalla pelle reagisce con la luce solare, causando danni immediati alle cellule cutanee. I sintomi includono rossore, dolore e vesciche simili a scottature solari.
- Fotoallergia: è una reazione immunitaria che si sviluppa dopo l’esposizione alla luce solare. Può manifestarsi con un’eruzione cutanea pruriginosa, simile a un eczema, e può comparire anche diverse ore o giorni dopo l’esposizione.
Come proteggersi dal sole durante la terapia antibiotica
Se si sta assumendo un antibiotico fotosensibilizzante, è importante seguire alcune precauzioni per evitare reazioni cutanee:
- limitare l’esposizione al sole, soprattutto nelle ore più calde (dalle 10 alle 16), quando i raggi UV sono più intensi;
- indossare indumenti protettivi come cappelli a tesa larga, occhiali da sole e abiti leggeri a maniche lunghe per proteggere la pelle dal sole diretto;
- applicare frequentemente la crema solare ad ampio spettro con un fattore di protezione alto (SPF 30 o superiore) e resistente all’acqua. Applicare generosamente e riapplicare ogni due ore, soprattutto dopo il bagno o sudorazione;
- evitare lettini solari e lampade abbronzanti;
- informare il proprio medico di qualsiasi esposizione al sole intensa o prolungata.
Cosa fare in caso di reazione cutanea
Se si sviluppa una reazione cutanea nonostante le precauzioni, è importante agire rapidamente:
- sospendere immediatamente l’esposizione al sole e recarsi in un luogo fresco e ombrato;
- idratare la pelle con una crema lenitiva;
- assumere antistaminici per alleviare il prurito (se necessario e dietro prescrizione medica);
- consultare il proprio medico per valutare la gravità della reazione e ricevere il trattamento appropriato, soprattutto se i sintomi sono gravi o persistenti.
Come abbiamo visto quindi, l’esposizione al sole durante la terapia antibiotica richiede attenzione e precauzioni particolari. Conoscere i rischi e adottare misure preventive può aiutarti a goderti l’estate in sicurezza. Consulta sempre il tuo medico o farmacista per ulteriori consigli personalizzati e per verificare se il tuo antibiotico può causare fotosensibilità. Ricorda, la protezione della tua salute viene prima di tutto.
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Fonte : Today