Niko Romito: uno degli chef più influenti del mondo è italiano e ha iniziato da autodidatta

Tra i cuochi e gli imprenditori della ristorazione più rilevanti in Italia c’è sicuramente Niko Romito. Conosciuto per molti suoi progetti, chef Romito è stato capace di diversificare su più livelli la sua professione, lavorando sia nel mondo del fine dining, degli alberghi, della ristorazione di viaggio, nello street food, nella formazione. Classe 1974, è originario di Castel di Sangro, cittadina di montagna dell’Abruzzo dove oggi si trova il suo ristorante più importante, il Reale.

Dalla laurea in economica alla gestione della pasticceria di famiglia

Niko Romito a sinistra e sua sorella Cristiana a destra

L’attività deriva da una storia di famiglia. Il papà di Romito e di sua sorella Cristiana (impegnata stabilmente nei progetti del fratello e professionista del servizio di sala) si ammala mentre gestisce la sua pasticceria, Reale, proprio a Castel di Sangro. In quel momento Romito è a Roma per completare gli studi di Economia, con in testa progetti ben lontani dalla cucina. Ma la malattia del padre riporta i fratelli a casa e permette un colpo di scena inaspettato: pur senza esperienza i due fratelli si mettono alla prova con la cucina e, nel giro di pochi anni, riescono a conquistare il pubblico. Dopo 7 anni, arriva la prima stella Michelin. Nel 2014 le stelle diventano tre, il massimo riconoscimento assegnato dalla guida, e rimangono tali fino ad oggi. A questo premio se ne aggiungo poi tantissimi altri.

Il ristorante Reale dentro l’ex convento

Casadonna Reale visto da fuori

Intanto nel 2011 il ristorante è stato spostato, sempre a Castel di Sangro, all’interno dell’ex convento cinquecentesco di Casadonna. All’attività di ristorazione si aggiungono anche le camere che permettono agli avventori di rimanere a dormire e di fare una delle famose colazioni della struttura. Si aggiungono aule studio che ospitano l’accademia di formazione e il verde a circondare l’edificio. Ma è impossibile ritenere che la cucina Romito si esaurisca in quella – seppur bellissima – sala con vista. Infatti l’attività imprenditoriale, guidata dai principi di gusto, pulizia, essenzialità, si è allargata anche ad altro.

Il Laboratorio di produzione, la bomba e la formazione

La bomba salata con maialino fondente, senape e cavolo cappuccio

Uno dei progetti paralleli si è concentrato sulla bomba, una brioche farcita tipica del centro Italia, riempita di proposte dolci e salate ma anche di gelato. Si può trovare sia negli spazi di Alt Stazione del Gusto che in quelli di Spazio. C’è stata anche una versione di temporary bar a Pescara nell’estate del 2022. Altro progetto con base a Castel di Sangro è il Laboratorio, che nasce con l’intento di creare prodotti semplici da portare sia nei punti vendita che da vendere sullo shop online a marchio. Tra questi ci sono i grandi lievitati delle festività (il panettone ad esempio), ma anche biscotti, pandolce, plumcake, confetture, frutta secca salata. Nel 2022 da questo filone è nato il Laboratorio Niko Romito a Milano, un negozio che serve pane e altri prodotti da forno in Via Solferino.

L’apertura (e la chiusura) di Spazio a Milano. Poi apertura a Roma

Spazio di Niko Romito a Roma

Nel 2015 viene creato Spazio, un bistrot di cucina di livello a Milano, che ha il compito di farsi ambasciatore della cucina del Reale in giro per l’Italia. Il locale ha chiuso nella prima metà del 2024. A Roma la stessa insegna ha aperto nel 2019, aggiungendo all’offerta ristorativa anche quella di caffetteria e bar. Tornando in Abruzzo, nel 2018 nasce il progetto di Alt Stazione del Gusto, un luogo dove portare il concetto di ristorazione di viaggio ma di buona qualità. Dopo anni di rodaggio, il progetto viene sposato nel 2023 dalla multinazionale Eni, che decide di investire aprendo locali Alt pensati da Niko Romito e con la sua proposta nelle maggiori stazioni di servizio italiane. La prima apertura dopo la partnership è a Roma, in Viale America nel quartiere Eur, ma l’obiettivo sarà aprire in diverse città e centri italiani.

La cucina di Romito negli alberghi

Nel 2017 comincia ufficialmente la partnership con il gruppo Bulgari nel segmento Bulgari Hotels. Le strutture di lusso in giro per il mondo avranno infatti dei ristoranti firmati Niko Romito. Seguono le aperture di Pechino, Dubai, Milano, Shanghai. Nel 2023 arriva a Piazza Augusto Imperatore anche l’hotel di Roma, con ristorante, caffè, bar e terrazza. Il menu è lo stesso in tutti gli indirizzi e porta un’idea di cucina italiana regionale e pulita. Segnaliamo anche nella storia dello chef il progetto Intelligenza Nutrizionale che sviluppò una serie di pasti ben bilanciati da distribuire all’interno di contesti ospedalieri che prese piede a Roma.

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Fonte : Today