“Circa un anno fa ho detto chiaramente al governatore Newsom che leggi di questo tipo avrebbero costretto le famiglie e le aziende a lasciare la California per proteggere i loro figli“, ha scritto Musk martedì su X. Newsom ha rifiutato di fornire un commento a Wired US, ma il suo ufficio ha sottolineato che la legge californiana garantisce ancora ai genitori l’accesso ai dati scolastici e richiede il loro consenso per il cambio di nome dei figli.
Le posizioni omofobe di Musk
Quella dei diritti dei genitori è una questione personale per Musk. L’anno scorso una biografia di scritta da Walter Isaacson ha rivelato che il miliardario accusava la scuola della figlia maggiore di averla esposta agli ideali che l’avrebbero spinta alla transizione di genere.
Dopo aver acquistato l’allora Twitter nel 2022, Musk ha iniziato a sdoganare sulla piattaforma il cosiddetto deadnaming, la pratica di riferirsi alle persone transgender utilizzando il nome precedente alla transizione, e secondo gli attivisti avrebbe allentato i controlli sui contenuti anti-Lgbtq+.
Un portavoce di Glaad, un’organizzazione che difende i diritti delle persone trans, dice di non essere sorpreso dal fatto che una persona “con una lunga storia di retorica improntata all’odio” sfrutti l’entrata in vigore di nuova legge per promuovere opinioni discutibili. “Il sostegno dello stato della California agli studenti transgender e non-binary non danneggia gli studenti o i genitori, ma crea un modello che permette a tutti i leader nel settore dell’istruzione di garantire la sicurezza e la privacy degli studenti Lgbtq”, afferma il portavoce di Glaad, che ha chiesto di rimanere anonimo per evitare molestie.
X, SpaceX e Newsom non hanno risposto immediatamente alle richieste di commento di Wired US. In un post su X, il governatore del Texas Greg Abbott ha invece celebrato il trasferimento di SpaceX nel suo stato.
Per il momento, alcune delle altre aziende di Musk rimangono in California. La società di intelligenza artificiale fondata dall’imprenditore per sfidare OpenAI, xAI, ha sede nella città di Burlingame, nell’area metropolitana di San Francisco; gli uffici della startup di neurotecnologie Neuralink si trovano ancora a Fremont; e nonostante Musk abbia ha spostato il quartier generale di Tesla in Texas, il produttore di auto elettriche continua a svolgere importanti attività produttive sempre a Fremont e l’anno scorso ha annunciato la costruzione di un nuovo polo ingegneristico a Palo Alto.
Questo articolo è apparso originariamente su Wired US.
Fonte : Wired
