A fermarsi dopo i concerti per parlare con il pubblico glielo ha insegnato suo padre, Pino Mango, e oggi dopo i live sold out Angelina fa esattamente quello che faceva il grande cantautore. “Da piccola, con la mamma e mio fratello lo aspettavamo dopo ogni suo concerto in camper. L’attesa poteva durare anche due o tre ore. Una sera ero stanca, volevo andare a casa, mi sono lamentata e ricordo che lui mi ha detto: ‘È grazie a loro che abbiamo questa vita bellissima. È giusto che io saluti i fan uno a uno, fino a notte fonda’”. “C’è stato un tempo in cui non avrei raccontato questo episodio. Avevo una convinzione: la mia storia era già nota, il mio cognome mi precedeva. Non ero da scoprire. Negli occhi di chi mi conosceva per la prima volta leggevo il mio passato. E allora perché parlarne, non ne vedevo l’utilità. Poi, ho capito che avevo qualcosa di inedito: la mia prospettiva. È una conquista recente, dell’ultimo anno”, ha dichiarato Angelina a Vanity Fair.
L’amore per Angelina Mango
Da alcuni anni è fidanzata con Antonio Cirigliano, chitarrista, a farla innamorare è stata proprio la sua musica: “Non è molto loquace, ma quando suona ti butta addosso una quantità di emozioni che non puoi schivare. Mi ha conquistata così. E ora conviviamo”. In passato però ha baciato anche una ragazza: “È il bello della mia generazione: è libera, aperta, elastica. Affronta ogni argomento senza vergogna: i traumi, i disagi, l’amore, i sentimenti… E poi, scende in piazza, preferisce uscire invece che frequentarsi online, va ai concerti piuttosto che chiudersi in un mondo virtuale”.
La generazione Z, la sua, ha però anche degli svantaggi: “Spesso fatica a raggiungere l’indipendenza economica, e la carenza di offerta di lavoro si somma al non sapere che cosa fare nella vita. Io sono un’eccezione, e mi domando se tutta la libertà di esprimerci e di sognare riesca a riparare al danno della mancanza di autosufficienza”. Per questo, ma non solo, afferma che i giovani devono interessarsi alla politica: “È un dovere, perché in futuro sarà nostra responsabilità mettere ordine alle cose. Sarà che mi circondo di giovani simili a me, ma li vedo andare a votare, manifestare, accendersi sui diritti”.
“Sento su di me il peso di essere qualcuno da cui altri traggono ispirazione”
“Sono una sostenitrice dell’uguaglianza per tutte le identità, tutti gli orientamenti, tutti i corpi” e per questo motivo sente su di sé la responsabilità verso alcune fan: “Ci sono un sacco di ragazze che si vestono e si pettinano come me, allora penso: non posso salire sul palco con un vestito o una pettinatura che non mi rappresenta. Perché voglio trasmettere un messaggio diverso, ovvero: siate libere di mostrarvi come più vi piace e vi pare, purché siate coerenti con voi stesse. È capitato che mi accusassero di “scoprirmi” troppo, ma lo considero un gesto coerente perché catartico: più espongo le imperfezioni del mio corpo, più le esorcizzo. È un meccanismo strano, lo so”.
E parlando di corpo rivela che vorrebbe “cambiare il mio modo di vederlo”. “Questo mestiere – ha riflettuto – mi porta ad avere un contatto continuo con la mia immagine. Esco con un’amica o a fare la spesa, e il giorno dopo sono su TikTok. Non sono una campionessa di autostima, per cui è difficile. Però ho l’intelligenza per affrontare i limiti che mi pongo da sola. Non sono una giovane donna risolta, non so se mai lo sarò, però ci sto lavorando con il supporto di più persone possibili”.
Angelina Mango: “Sentivo di non avere un posto nel mondo, l’ho trovato sul palco”
Le critiche: “Venditti è di un’altra generazione”
Da donne, o uomini, risolti o meno le critiche sono sempre difficili da accettare e Angelina non nasconde di reagire “male anche a quelle giuste, mosse da persone che stimo. Se si tratta, invece, di insulti gratuiti che leggo a colazione, quella giornata è rovinata, poche storie. Il trucco sta nel non leggere insulti a colazione, però ci sto ancora lavorando”. E parlano di osservazioni di recente Antonello Venditti parlando di Mango e Annalisa ha dichiarato che nonostante siano brave sono state costrette dal mercato a “diventare altro da sé”.
“Ognuno ha un’opinione. Ieri il tatuatore – che le ha realizzato un tattoo sulla caviglia – ha detto che le mie canzoni non gli piacciono. È chiaro che lui non finisce sui giornali, Venditti sì. Però apprezzo sempre la sincerità. E poi giustifico Antonello con il fatto che apparteniamo a generazioni diverse, anche se ogni volta che ho il cuore spezzato ascolto la sua Alta marea”.
Fonte : Today