Project 2025, cos’è il piano della destra Usa per una “nuova America”

Uno spaccato inquietante e ambizioso su come Donald Trump potrebbe governare se rieletto a presidente degli Stati Uniti. Project 2025 è un documento di oltre 900 pagine che propone di cambiare profondamente il governo federale americano e dare più poteri al presidente, nel caso Trump fosse eletto alla Casa Bianca. Questa agenda politica radicale è stata sviluppato dall’Heritage Foundation, un gruppo di esperti repubblicani, insieme ad altre organizzazioni conservatrici. L’obiettivo è avere un piano pronto da mettere in atto nei primi mesi dopo una eventuale vittoria del tycoon alle elezioni.

Obiettivi politici

Il piano prevede un’estensione significativa del controllo presidenziale sul governo federale, permettendo al presidente di dirigere direttamente tutti gli uffici, inclusi il Dipartimento di giustizia e l’Fbi. Questo conferirebbe al presidente un potere ben maggiore rispetto all’attuale. Inoltre il progetto intende riformare il sistema di assunzione dei dipendenti pubblici per garantire un maggiore controllo alla presidenza. Si prevede di rimuovere molti dei dipendenti attuali e sostituirli con persone fedeli al nuovo presidente (benché lo spoil system sia una prassi nella politica statunitense), selezionati attraverso strumenti di intelligenza artificiale, ideati dal colosso tecnologico Oracle, a cui è affidata la gestione tech di Project 2025.

Tra le principali misure in ambito immigrazione ci sono lo smantellamento del Dipartimento dell’Educazione e l’accorpamento del Dipartimento della sicurezza interna con altri uffici di controllo dell’immigrazione. Il piano prevede l’espansione dei finanziamenti per il muro al confine con il Messico, il potenziamento della polizia di frontiera, l’eliminazione dei visti per le vittime della tratta e l’aumento delle tasse per gli immigrati.

In campo economico si suggeriscono riduzioni fiscali per le imprese e i redditi, l’abolizione della Federal Reserve (la banca centrale degli Stati Uniti) e la possibilità di un ritorno alla convertibilità del dollaro in oro. Per quanto riguarda famiglia e genitorialità, il progetto non prevede un divieto nazionale dell’aborto ma richiede il ritiro delle pillole abortive dal mercato e vieta la pornografia. Inoltre, prevede l’eliminazione di termini come orientamento sessuale e “diritti riproduttivi” dalle normative federali e la cessazione dei programmi di equità e inclusione nelle scuole e nel governo.

I lobbisti del Gop

Nonostante lo stesso Donald Trump abbia preso le distanze da alcune delle posizioni espresse nel Project 2025, il documento rimane un indicativo importante della direzione politica proposta per una possibile seconda presidenza. Il think tank responsabile del progetto include figure chiave come Paul Dans, ex capo dello staff presso l’ufficio per la gestione del personale durante la presidenza Trump, e Russell Vought, già funzionario dell’amministrazione che ora dirige la politica della piattaforma 2024 del Comitato nazionale repubblicano.

Inoltre Project 2025 ha visto la partecipazione di oltre 100 organizzazioni conservatrici, molte delle quali avrebbero un’influenza significativa a Washington in caso di ritorno dei Repubblicani alla Casa Bianca. Non solo il documento propone misure dettagliate, ma dispone già di un budget di 22 milioni di dollari, pronti per essere utilizzati dal presidente che deciderà di implementare il piano per una “nuova America”. Sebbene gli autori affermino che il piano non è destinato esclusivamente a Trump ma a qualsiasi futuro presidente repubblicano, la scelta dell’estremista J.D. Vance come possibile vicepresidente suggerisce che molte delle proposte del Project 2025 potrebbero essere attuate se Trump dovesse essere rieletto.

Fonte : Wired