Quali tasse sono sospese ad agosto 2024 con lo stop alle comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate

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Dal 1° al 31 agosto 2024 l’Agenzia delle Entrate non potrà inviare una serie di comunicazioni ai contribuenti: questo significa di fatto lo stop per numerose pratiche legate alle tasse. In più, fino al 4 settembre sono sospesi diversi pagamenti. Ecco cosa sapere sulle novità del Fisco nelle prossime settimane.

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Quest’anno, per la prima volta, nel mese di agosto l’Agenzia delle Entrate non potrà contattare i cittadini: dal 1° agosto al 31 agosto 2024 il Fisco, “salvo casi di indifferibilità e urgenza, non potrà inviare comunicazioni e inviti al contribuente”, come il governo Meloni aveva stabilito nei mesi scorsi e l’Agenzia aveva dettagliato in una circolare. Lo stesso, poi, si ripeterà per tutti i giorni di dicembre. Questo significa che a partire dall’inizio del mese prossimo non potranno essere mandate varie comunicazioni che portano avanti le pratiche del Fisco.

Quali comunicazioni l’Agenzia delle Entrate non potrà inviare ad agosto

Le tipologie di atto che l’Agenzia delle Entrate non potrà inviare sono quattro in tutto, come dettagliato dall’apposita circolare. Si tratta, in particolare, di:

  • comunicazioni concernenti gli esiti dei controlli automatizzati delle dichiarazioni
  • comunicazioni concernenti gli esiti dei controlli formali delle dichiarazioni
  • comunicazioni concernenti gli esiti della liquidazione delle imposte dovute sui redditi assoggettati a tassazione separata
  • lettere di invito per l’adempimento spontaneo, le cosiddette lettere di compliance

I contribuenti non riceveranno alcuno di questi atti. Va da sé che chi ha un controllo delle dichiarazioni in corso, oppure sta ‘patteggiando’ le condizioni del proprio adempimento spontaneo per mettersi in regola su eventuali debiti accumulati in passato, ad agosto potrà mettere in sospeso tutta la procedura. Il Fisco non potrà inviare questi documenti neppure se saranno già “elaborati o emessi”: un vero e proprio stop alle comunicazioni.

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C’è comunque un’eccezione. Gli stessi atti che sono sospesi potranno essere inviati ai contribuenti nei casi di “indifferibilità e urgenza tali da richiedere una deroga all’ordinario regime di sospensione”. Questo significa che, ad esempio, se aspettare a mandare una comunicazione rischia di far scattare la prescrizione per la riscossione di un debito con il Fisco, l’Agenzia delle Entrate sarà comunque autorizzata a procedere. Lo stesso vale per atti più urgenti, come l’inoltro di una notizia di reato, oppure le comunicazioni a chi sta facendo un concorso.

Quali pagamenti sono sospesi fino al 4 settembre 2024

In più, come previsto già dal 2016, dal 1° agosto al 4 settembre 2024 sono anche sospesi diversi pagamenti che normalmente hanno un termine di trenta giorni. Il conteggio dei giorni, in questo caso, si fermerà a inizio agosto e riprenderà solo dal 5 settembre. Si parla delle somme:

  • dovute a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni
  • dovute a seguito del controllo formale delle dichiarazioni
  • derivanti dalla liquidazione delle imposte sui redditi assoggettati a tassazione separata

Le due sospensioni, quella delle comunicazioni e quella dei pagamenti, sono separate. Significa che anche se l’Agenzia delle Entrate invia una comunicazione ad agosto perché la ritiene particolarmente urgente – ad esempio, comunica che c’è un’irregolarità nella dichiarazione dei redditi – i termini per la scadenza del pagamento dovuto inizieranno comunque dal 5 settembre. Quindi, anche se la comunicazione arriva per esempio il 18 agosto, la scadenza per il pagamento non è il 18 settembre, ma il 5 ottobre.

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Fonte : Fanpage