883, il secondo teaser di Hanno ucciso l’uomo ragno ci racconta l’origine del nome

Occorreva un nome che fosse sufficientemente corto, di appena tre lettere, da poter essere inserito sopra una cassetta: 883. Così, in un dialogo tra Max Pezzali e Mauro Repetto, che viene fuori l’idea per il nome del gruppo, prendendo come ispirazione un modello base della Harley-Davidson Iron. L’origine della band, passando anche dal loro nome, è quanto si vede all’interno del secondo teaser di Hanno ucciso l’uomo ragno, la serie prodotta da Matteo Rovere (Il primo re, Romulus) e da Sydney Sibilia, che è anche il regista, (Smetto quando voglio, Mixed by Erry) dove viene raccontata la nascita e l’ascesa di uno dei gruppi che ha certamente segnato gli anni Novanta e un’intera generazione.

A interpretare i due protagonisti della serie sono Elia Nuzzolo nei panni di Max Pezzali e Matteo Oscar Giuggioli in quelli di Mauro Repetto, che dai banchi di scuola dove nascono i primi testi, vengono catapultati in palchi via via sempre più grandi, fino ad arrivare a quello del Festivalbar del 1992 che svolta definitivamente le loro vite carriere. Infatti, sarà in quell’occasione che Hanno ucciso l’uomo ragno diventerà un tormentone, finendo per andare in cima a tutte le classifiche.

La trama

La serie, composta da otto episodi e che si potranno vedere dall’11 ottobre su Sky, ricostruisce proprio la storia della band. Infatti, si vedono i due giovani mentre muovono i primi passi di un progetto che sarebbe diventato in pochi anni un vero e proprio fenomeno pop generazionale di portata nazionale. L’anticonformista Max, appassionato di fumetti e di tutto ciò che è americano, che si lascia conquistare dalla scena punk e trascura la scuola. Ma sarà proprio il nuovo compagno di banco, Mauro, a cambiare la vita di entrambi, i cui quali si legheranno indissolubilmente proprio grazie all’amore per la musica fino a essere scoperti da Claudio Cecchetto. Nel mezzo tra i tanti incontri e gli amori, che ispireranno brani indimenticabili, arriva anche il successo che oltre alle loro vite rischia di travolgere anche l’amicizia.

Fonte : Wired