Bocciato l’emendamento del leghista Borghi per abolire i vaccini obbligatori

Fonti parlamentari lo avevano anticipato nei giorni scorsi ma ora c’è l’ufficialità. L’emendamento al dl Sanità del senatore leghista Claudio Borghi, che prevedeva lo stop all’obbligo vaccinale per i minori fino a 16 anni, è stato dichiarato inammissibile. A comunicarlo il presidente della commissione Affari Sociali del Senato, Francesco Zaffini di Fratelli d’Italia. Il testo presentato dal senatore del Carroccio, da sempre vicino a posizioni no-vax, è stato respinto “per estraneità di materia”.

Una proposta bocciata da politica e comunità scientifica

La proposta di Borghi aveva scatenato polemiche e aveva allertato la comunità scientifica e ricevuto critiche bipartisan: “Deve essere la scienza a dire cosa fare – aveva detto il vicepremier Antonio Tajani – non deve essere una scelta di partito o parlamentare quella di vaccinare, ad esempio per il morbillo. Bisogna sempre riflettere prima di parlare, perché ciò che è importante è la tutela della salute delle persone”. Critiche anche dal tavolo tecnico della Società Italiana di Pediatria: “Le vaccinazioni – avevano scritto gli esperti del Tavolo – rappresentano uno degli strumenti più efficaci nella prevenzione delle malattie infettive e sono fondamentali per garantire la salute e il benessere dei bambini.

“Dopo il morbillo polmonite e mielodisplasia”. Bassetti torna ad attaccare Borghi e no vax 

E c’era andato giù duro il direttore Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova, Matteo Bassetti: “Claudio Borghi – aveva scritto sui social – è riuscito a fare una cosa fino ad oggi mai realizzata: ricompattare tutta la comunità scientifica, e mi pare anche una parte della sua maggioranza, sul valore dei Vaccini. È stato geniale nella sua uscita, dobbiamo ringraziarlo. Le persone di buon senso della maggioranza e dell’opposizione hanno preso le distanze dalla sua proposta. Si occupi di economia, se ne è capace, e spero che abbia più competenze rispetto a quelle che ha dimostrato di avere nell’ambito della medicina e della scienza. Quella di Borghi è stata una proposta scellerata, atta a colpire la salute dei più deboli: i bambini”.

Paita (Iv): “Bene la bocciatura dell’emendamento”

Ad esprimere soddisfazione per la bocciatura dell’emendamento, la senatrice di Italia Viva, Raffaella Paita: “Il fatto che la Commissione sanità abbia dichiarato inammissibile l’emendamento del senatore Borghi per cancellare l’obbligo vaccinale contro morbillo, rosolia, parotite e varicella per i minori di sedici anni rappresenta un fatto positivo”, dichiara a caldo. “È bene – continua – che non si sia ceduto a una proposta smaccatamente populista che avrebbe messo a rischio la salute di tanti bambini e ragazzi italiani. La cultura della prevenzione e della tutela della salute non può conoscere passi indietro e cedimenti. Quando la Lega perde le sue battaglie di inciviltà è sempre una buona notizia”.

Fonte : Today