Il ragazzo ha un cancro e non può andare a scuola: ora ha trovato una soluzione per seguire le lezioni

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Dopo la diagnosi di cancro al braccio, Horward, 12 anni, ha dovuto assentarsi diversi giorni da scuola. Ma da quando può disporre di un piccolo robot può essere sempre presente in classe, anche solo virtualmente. Racconta una compagna: “È davvero divertente quando lo porto per il corridoio, perché tutti lo salutano ed è davvero bello da vedere”.

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Stesso banco, stessa cravatta e perfino stesso nome scritto su una piccola etichetta bianca. Da quanto Howard, un ragazzo inglese di 12 anni, ha il suo avatar robotico personale riesce a frequentare la scuola nonostante il cancro al braccio che gli è stato diagnosticato a dicembre 2023.

Da quando ha scoperto di essere malato, Howard ha dovuto assentarsi diversi giorni da scuola per sottoporsi alle cure e ai trattamenti necessari. Ora però può partecipare a tutte le lezioni, anche senza essere fisicamente presente in classe, grazie a un robot audiovisivo – che porta il suo stesso nome “Av Howard” – attraverso cui il ragazzo può visualizzare cosa succede in classe, leggere libri di testo e compiti, e parlare con compagni e insegnanti grazie a un altoparlante integrato.

La storia di Howard e del suo alter ego robotico

Come racconta un articolo della Bbc, Howard è un ragazzo di Twickenham, quartiere sud-ovest di Londra. A dicembre 2023 una diagnosi di cancro (qui abbiamo spiegato la differenza tra cancro e tumore) ha cambiato la sua quotidianità: tra le varie cose, Howard ha dovuto iniziare ad assentarsi da scuola e con l’inizio della chemioterapia la sua frequenza si è praticamente dimezzata.

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Poi una donazione da un ente di benificenza, il Chartwell Children’s Cancer Trust, ha cambiato tutto: l’acquisto del robot interattivo AV1 ha permesso al ragazzo di tornare a vivere la scuola come faceva prima della malattia. “Diventa le orecchie, gli occhi e la voce del bambino – spiega l’ente inglese a proposito delle funzioni del robot – consentendo ai bambini di frequentare virtualmente la scuola, continuare a stare sui social network e a non perdere molte cose della loro vita pre-diagnosi”.

Come funziona l’avatar robotico

Essendo dotato di una telecamera e di un microfono, il robot funziona per Horward come una specie di porta di accesso alla classe, anche quando è costretto a stare a casa. I suoi insegnanti e perfino i compagni hanno partecipato a un corso per imparare ad usarlo e a interagire con lui.

Ad esempio, tra la fine di una lezione e l’inizio di un’altra, sono proprio i compagni di Howard a prendere fisicamente il suo doppio robotico e a spostarlo di classe in classe. Anche loro sono felici di poter continuare a stare con il compagno, anche se in un modo diverso rispetto a quello a cui erano abituati. “È davvero divertente quando lo porto per il corridoio, perché tutti lo salutano ed è davvero bello da vedere”, ha raccontato una compagna di scuola di Horward.

I benefici per la salute mentale

Alla Bbc Howard ha raccontato che da quando può utilizzare il suo assistente robotico, qualcosa nella sua vita è migliorato, nonostante le difficoltà di un periodo comunque “doloroso”, come lo definisce lui stesso: “Poter utilizzarlo è fondamentale per uno come me che tiene alla scuola”.

Disporre di un robot con queste funzioni potrebbe aiutare molti bambini che per motivi di salute si trovano, come Horward, a doversi assentare da scuola per lunghi periodi. “Per questi studenti – ha spiegato il preside Martin O’Sullivan – perdere la scuola non è un problema solo in termini di rendimento scolastico. Non poter essere più parte di qualcosa che era la loro normalità può avere effetti negativi anche sul loro benessere e sulla loro salute mentale“.

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Fonte : Fanpage