Perfetti Sconosciuti, spiegazione del finale del clamoroso successo di Paolo Genovese

Nel 2016 Perfetti Sconosciuti diede al cinema italiano un segnale importantissimo, risultando uno dei film più redditizi dell’anno al nostro box-office e attirando l’attenzione di innumerevoli produzioni straniere grazie a una storia capace di coinvolgere tutti e a un finale che lasciò più di uno spettatore di stucco.

Come probabilmente ricorderete, Perfetti Sconosciuti parte da una premessa molto semplice: durante una cena tra amici, i protagonisti del film decidono di leggere ad alta voce (o ascoltare in vivavoce) ogni messaggio, mail o chiamata che riceveranno nel corso della serata. Il risultato, neanche a dirlo, è disastroso, tra scambi di telefoni, tradimenti, coming out accolti decisamente male, problemi di coppia e chi più ne ha più ne metta.

Il finale, però, ci prende alla sprovvista: senza preavviso, infatti, i personaggi di Edoardo Leo, Marco Giallini, Annamaria Foglietta, Valerio Mastandrea, Kasia Smutniak e soci riprendono a comportarsi come prima di accettare di partecipare al gioco, come se nulla fosse accaduto. La verità, infatti, è che tutto quello a cui abbiamo assistito altro non era che un what if: nella realtà l’idea di partecipare al gioco proposto a inizio film non è stata accolta e la cena è andata liscia come l’olio! Sorpresi? Per saperne di più, qui trovate la nostra recensione di Perfetti Sconosciuti.

Fonte : Everyeye