Le Olimpiadi Parigi 2024 saranno le Olimpiadi dell’AI

La promessa e l’ambizione (da grandeur) di organizzare i Giochi Olimpici “più grandi della storia” passa anche dall’integrazione sempre più massiccia di tecnologie di intelligenza artificiale (AI). D’altronde “cambiare il modo in cui vedremo e interagiremo con l’evento sportivo più iconico del pianeta” è la promessa siglata nero su bianco del Cio, che già ad aprile scorso durante la Olympic AI Agenda ha rivelato la sua strategia in materia, dichiarando che l’intelligenza artificiale potrebbe aiutare lo sport in molti modi: sia in fase preparatoria, identificando gli atleti più promettenti e aiutandoli negli allenamenti attraverso l’analisi dei dati, ma anche contribuendo a migliorare il giudizio dei giudici. “A differenza di altri settori della società, noi nello sport non ci troviamo di fronte alla questione esistenziale se l’AI sostituirà gli esseri umani. Nello sport, le prestazioni dovranno sempre essere fornite dagli atleti. Pertanto, possiamo concentrarci sul potenziale dell’IA per supportare gli atleti”, aveva detto Il presidente del Cio Thomas Bach a margine dell’agenda.

La trasformazione digitale dei Giochi Olimpici è da anni supportata da importanti partner tecnologici quali Intel, Alibaba Cloud Intelligence e Deloitte, e tocca diversi aspetti delle Olimpiadi, dagli aiuti ai giudici, all’allenamento degli atleti, fino alle tecnologie contro il cyberbullismo a tutela degli atleti e la creazione di gemelli digitali delle venue olimpiche. Ma anche, più banalmente, aspetti organizzativi. Ma vediamo i settori in cui l’impatto dell’AI sarà maggiore.

Dietro le quinte

Per semplificare la vita ai 10.000 atleti coinvolti è stato creato un chatbot AI a cui sono stati dati in pasto tutti i manuali delle procedure, sia dal punto di vista degli addetti alla gestione dell’evento, sia dal punto di vista degli atleti e quindi ognuno potrà porgli delle domande in linguaggio naturale ricevendo risposte accurate semplici da interpretare. Il chatbot girerà in cloud sulla piattaforma Intel Tiber supportata degli acceleratori Intel Gaudi 2.

Dietro le quinte, l’IA giocherà un ruolo cruciale anche nella sostenibilità dell’evento, in linea con l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra legate all’evento del 50%. Questo grazie a sistemi intelligenti che gestiranno il consumo energetico, ottimizzeranno l’uso dell’acqua e monitoreranno l’impatto ambientale in tempo reale.

La sorveglianza

Le autorità francesi hanno ammesso di usare sistemi di videosorveglianza potenziati dall’AI in grado di monitorare i flussi di pubblico e sventare eventuali attentati. Una tecnologia già testata su concerti e partite di calcio, ma che sarà implementata e possibilmente finalizzata durante i Giochi Olimpici, come scrive Reuters. Si tratta di un software AI che utilizza algoritmi per analizzare i flussi video provenienti dai sistemi di videosorveglianza già esistenti, contribuendo a identificare potenziali minacce negli spazi pubblici. A questo proposito, una legge francese approvata nel 2023 consente l’uso della videosorveglianza basata sull’intelligenza artificiale per un periodo di prova che copre i Giochi, vietando però il riconoscimento facciale nella maggior parte dei casi ( una linea rossa invalicabile per le autorità francesi).

Digital Twins

In fase preparatoria Intel ha aiutato il Cio a creare gemelli digitali delle sedi di gara parigine, che hanno reso la pianificazione e la preparazione dei Giochi Olimpici e Paralimpici più semplici e meno dispendiose in termini di tempo. I digital twins si sono dimostrati fondamentali per la pianificazione degli eventi. Dal posizionamento delle telecamere e gli schermi di trasmissione in modo più efficace, all’accessibilità, fino alla formazione del personale e la preparazione di simulazioni pre-evento da remoto.

L’AI nelle trasmissioni tv

Chi guarderà da casa le Olimpiadi di Parigi si troverà di fronte ad opzioni di visualizzazione inedite grazie alle innovazioni che l’Olympic Broadcasting Service, l’organizzazione che produce tutti i contenuti multimediali durante i Giochi, ha introdotto in collaborazione con Alibaba e Intel. Quest’ultima si è attivata fornendo tecnologie di compressione e di elaborazione avanzate, unite all’ultima generazione di processori Xeon, segnando l’ingresso dello streaming live in 8k, ultra nitido e a bassa latenza.

Fonte : Wired