Cinema
Alec Baldwin a processo per l’incidente sul set del film “Rust”
Martedì 9 luglio a Santa Fe è cominciato il processo. L’attore statunitense è accusato di omicidio colposo non intenzionale per lo sparo che il 21 ottobre 2021 uccise la 42enne direttrice della fotografia. In caso di condanna, Baldwin rischia 18 mesi di carcere come toccato ad Hanna Gutierrez Reed, l’armiera della produzione. Ecco tutte le tappe della vicenda e i punti oscuri ancora da chiarire
A Santa Fe, in Nuovo Messico, il 9 luglio si è aperto il processo ad Alec Baldwin. Il noto attore statunitense, 66 anni, è accusato di omicidio colposo non intenzionale per la morte di Halyna Hutchins, avvenuta il 21 ottobre 2021 mentre erano in corso le riprese del film Rust. Hutchins era la direttrice della cinematografia del western low cost
L’incidente si verificò nel primo pomeriggio durante una prova al Bonanza Creek Ranch di Santa Fe. A causare la tragica morte dell’allora direttrice dalla fotografia, 42 anni di origini ucraine, fu uno sparo partito dalla pistola di scena usata da Baldwin che però era stata caricata con proiettili veri. Nonostante la corsa all’ospedale dell’Università di Albuquerque, Hutchins non è sopravvissuta per la gravità delle lesioni. Nello sparo fu inoltre ferito il regista Joel Souza
“Non ci sono parole per descrivere il mio shock e la mia tristezza per Halyna Hutchins, moglie, madre e collega ammirata”, scrisse Baldwin sui social poche ore dopo la tragedia. Dal giorno dell’incidente l’attore si è sempre proclamato innocente, negando di aver premuto il grilletto e affermando che gli fosse stato detto che l’arma era “fredda”, vale a dire priva di proiettili vivi
Fonte : Sky Tg24