Etna, sorpasso in vetta: Cratere Voragine arriva a 3.369 metri e supera Sud-Est

La nuova “cima” dell’Etna è il Cratere Voragine che con il materiale lavico accumulato con le ultime eruzione ha raggiunto quota 3.369 metri d’altezza superando il cratere di Sud-Est, che deteneva il record dal 10 agosto del 2021. A indicarlo sono le ultime rilevazioni dell’Ingv Osservatorio etneo di Catania

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Sorpasso in vetta. Il Cratere Voragine dell’Etna ha superato il cratere di Sud-Est diventando la nuova cima del vulcano siciliano. Grazie all’accumulo di materiale lavico durante le ultime eruzioni, Voragine ha raggiunto un’altitudine di 3.369 metri, superando i 3.347 metri del cratere di Sud-Est, che deteneva il record dal 10 agosto 2021. Questi dati sono stati raccolti delle rilevazioni dell’Ingv Osservatorio etneo di Catania e pubblicati sul sito IngvVulcani. Il record precedente, che resisteva dagli anni Settanta del secolo scorso, era detenuto dal Cratere di Nord-Est.

 Ripresa durante un sorvolo con l’elicottero della Guardia Costiera nel mattino del 9 luglio

La crescita del Cratere Voragine

Il Cratere Voragine, che era rimasto silente per oltre tre anni (l’ultima emissione di cenere risaliva al 3 aprile 2021), ha iniziato a crescere in altezza dal 14 giugno scorso con una debole attività stromboliana. Nelle tre settimane successive è stato osservato un progressivo aumento nell’intensità del fenomeno e, dal 28 giugno, si è aggiunta anche l’emissione di piccole colate di lava che hanno invaso il cratere adiacente Bocca Nuova.
Un nuovo cono è cresciuto intorno alle bocche in attività esplosiva, raggiungendo in pochi giorni un’altezza di diverse decine di metri sopra il punto dove era iniziata l’attività. Infine, la sera del 4 luglio l’attività eruttiva alla Voragine si è rapidamente intensificata fino a produrre fontane di lava, con la formazione di una colonna eruttiva alta alcuni chilometri. Questo episodio parossistico, come spiegato nella nota dell’IngvVulcani, è durato più di sette ore e ha cambiato significativamente la morfologia dell’area sommitale. Il cono piroclastico formatosi nei giorni precedenti è stato distrutto, mentre si è verificato un notevole accumulo di materiale piroclastico sugli orli della Voragine.

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Innalzamento di oltre 107 metri

I rilievi effettuati dalla squadra di piloti di droni dell’Ingv-Osservatorio Etneo il 5 luglio hanno rilevato che l’orlo orientale della Voragine si era innalzato di 107 metri, raggiungendo la stessa altezza del Cratere di Sud-Est: 3.354 metri. Un secondo episodio parossistico, avvenuto il 7 luglio, ha ulteriormente aumentato lo spessore dei depositi e l’altezza dell’orlo craterico orientale della Voragine, che ora si attesta a circa 3.369 metri, l’altezza maggiore mai registrata sull’Etna. Inoltre, il cratere adiacente Bocca Nuova è stato completamente riempito, e dall’orlo occidentale si è verificato un trabocco lavico, come accaduto nel maggio del 2016. Questo trabocco ha alimentato flussi di lava che hanno raggiunto una lunghezza massima di circa 500 metri.

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Fonte : Sky Tg24