All’Università di Torino inaugurato un nuovo laboratorio che studia l’AI

Il dipartimento di Economia e Statistica dell’università degli studi di Torino ha di recente inaugurato il nuovo laboratorio HighEST, dedicato all’intelligenza artificiale e ai dati. Il progetto, che è stato realizzato attraverso la collaborazione di Oracle Italia, Technology Reply e Tim Enterprise, vede la creazione di un’infrastruttura tecnologica a supporto dello sviluppo di AI. All’interno di questa nuova struttura potranno lavorare interi gruppi di ricercatori, universitari ed esperti di analisi dei dati di varie materie.

La nuova struttura tecnologica

Infatti, il laboratorio ha avviato dei progetti di ricerca di base e applicata AI con aziende pubbliche, private, enti governativi e di ricerca, con l’obiettivo dichiarato di utilizzare l’intelligenza artificiale e l’analisi dei dati per aumentare il valore di progetti e attività. Insomma, un modo con cui si cerca da un lato di trovare un netto smarcamento rispetto alle altre università italiane, mentre dall’altro di rispondere alle prossime sfide.

Il laboratorio promette di essere in prima linea in diversi settori come sanità, cultura, formazione ricerca, ambiente. Ha inoltre avviato le prime collaborazioni con il Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni del Politecnico di Torino, World Vision Group e RivistaAI.

Esprime soddisfazione per il risultato ottenuto Andrea Sinopoli, country leader di Oracle Italia per il cloud tecnologico (IaaS)Credo che il dipartimento di Economia e Statistica dell’Università degli Studi di Torino sia tra le prime realtà accademiche italiane a iniziare una trasformazione strutturata come questa, per sfruttare appieno la generazione di valore che l’intelligenza artificiale promette di offrire. Siamo orgogliosi di essere partner di questa bella iniziativa, per dare un contributo di valore: non solo alla didattica di ricerca, ma anche alle attività di trasferimento tecnologico e culturale e di trasformazione della conoscenza che possono portare benefici economici e sociali all’intero paese”.

Fonte : Wired