A breve avrà inizio una nuova spedizione con l’obiettivo di studiare e mappare nel dettaglio il relitto del Titanic. La spedizione è organizzata dalla Rms Titanic Inc. e sarà la prima missione commerciale a tornare a fare visita al relitto dopo il tragico episodio verificatosi a giugno del 2023, quando i passeggeri a bordo del sommergibile Titan della OceanGate Expeditions morirono a seguito dell’implosione del veicolo.
La nuova spedizione, si legge su Bbc news, che ha intervistato in esclusiva alcuni membri della missione, partirà dalla città di Providence, negli Stati Uniti, e vedrà la partecipazione di un gruppo di oceanografi, scienziati, storici ed esperti di acquisizione di immagini nell’oceano profondo. Sarà effettuata grazie a veicoli a comando remoto (Rovs, remotely operated vehicles).
Lo scopo
Rms Titanic Inc., si legge sul sito dell’azienda, intende utilizzare le più moderne tecnologie di imaging per mappare nel dettaglio il relitto del Titanic e anche per identificare possibili oggetti a rischio di deterioramento ed eventualmente recuperarli attraverso missioni future. La prima spedizione della Rms Titanic Inc. al relitto del Titanic risale al 1987, mentre l’ultima, l’ottava, al 2010. Quella programmata per luglio 2024 sarà quindi la nona missione dell’azienda.
Nel corso del tempo, la Rms Titanic Inc. ha recuperato una discreta quantità di oggetti da quel che resta del Titanic, oggetti che sono poi stati esposti in esibizioni a carattere educativo e divulgativo. La nona missione sarà invece unicamente di carattere esplorativo, per verificare ad esempio i cambiamenti a cui il relitto è andato incontro dal 2010 a oggi. Altro obiettivo della spedizione è quello di esaminare lo stato della rinomata Marconi Wireless Room, la stanza da cui venivano effettuate le comunicazioni con altre navi e con la terraferma tramite telegrafo.
La missione, si legge ancora su Bbc news, dovrebbe durare venti giorni e sfrutterà la nave logistica Dino Chouest come base per effettuare le operazioni. La nave stazionerà in corrispondenza del relitto del Titanic, che si trova a quasi 4 mila metri di profondità.
Come anticipato, la raccolta delle immagini verrà effettuata attraverso due veicoli operati da remoto: uno avrà a bordo telecamere ottiche ad altissima risoluzione, mentre l’altro sarà dotato di diversi strumenti di scansione, incluso uno basato sulla tecnologia Lidar (Laser Imaging Detection And Ranging).
Fonte : Wired