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Taylor Swift arriva a Milano, con il suo The Eras Tour, il 13 e 14 luglio. E non si parla d’altro. In realtà sono mesi, o forse anni, che la cantante americana ha monopolizzato il discorso pubblico se si parla di musica (e non solo). I media e i social sono zeppi di storie riguardanti i suoi successi, i suoi record, i suoi amori, il suo impatto sull’economia, l’ossessione che i fan nutrono nei suoi confronti e così via. E ovviamente – anche se spesso si ha la sensazione che sia incidentale – anche della sua musica. In realtà è un win win: parlare di Taylor Swift significa non solo coprire uno dei fenomeni musicali ma anche sociali più grandi del nostro tempo, ma anche attirare a sé migliaia e migliaia di spettatori, lettori, utenti. L’autrice di The Tortured Poets Department è una miniera d’oro e lo sa bene anche l’industria editoriale, che soprattutto negli ultimi tempi si è affrettata a sfornare volumi e volumi su di lei. La maggior parte di loro con il marchio “100% unofficial”, perché ovviamente lei, sempre oculatissima nelle sue imprese, non si è ancora concessa con tutti i crismi all’editoria. Mentre aspettiamo un’autobiografia ufficialissima, ecco i libri che i veri Swifties non possono non avere in libreria
Fonte : Wired
