AGI – Sequestrati e portati in salvo dalle guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) a Linguaglossa, in provincia di Catania, quindici rottweiler, sette adulti e otto cuccioli, costretti a vivere reclusi in condizioni terribili. L’azione è stata condotta con il supporto della polizia locale.
Chi li deteneva è stato denunciato per maltrattamento e detenzione incompatibile produttiva di gravi sofferenze (articolo 544 ter del Codice penale). I cani sono ora ospiti di un canile. Sfruttati per la riproduzione e la vendita, gli animali sono stati trovati in un garage chiusi dentro box, casse di legno e trasportini di plastica che ne impedivano qualsiasi movimento. Mancava loro l’essenziale: luce, aria e acqua.
“I cani, di età compresa tra gli 8 anni e i 40 giorni di vita, erano reclusi in quelle condizioni da incubo giorno e notte, costretti a vivere tra le proprie deiezioni; al nostro arrivo non avevano a disposizione neppure l’acqua”, racconta la coordinatrice delle guardie zoofile Oipa di Catania e provincia, Tiziana Genovese.
“I cuccioli erano chiusi nei trasportini, collocati sopra le casse di legno dove erano rinchiusi gli adulti. Nei box vi erano spigoli e sporgenze taglienti che potevano ferirli. Cibo e acqua venivano passati all’interno dei ‘loculi’. Tirati fuori, abbiamo visto che erano anche denutriti e si trascinavano”.
I box e le casse di legno, di dimensioni molto al di sotto delle misure previste dalla legge, erano sprovvisti di finestre e aperture. Privi anche dei libretti sanitari, gli animali erano in stato di grave sofferenza e stress causati dalla reclusione protratta. L’Oipa invita a non ignorare casi di degrado e maltrattamento di cui si sia a conoscenza e a rivolgersi sempre alle sue guardie zoofile che, nel pieno rispetto della privacy, possono intervenire per tutelare gli animali.
Fonte : Agi