X è nel mirino della Commissione europea

X ha violato le norme dell’Unione europea sui contenuti online. È questa la conclusione a cui è giunta il 12 luglio la commissione europea dopo un’indagine durata sette mesi e focalizzata sul rispetto da parte del social network di Elon Musk del Digital services act (Dsa), il pacchetto di regole europee sui servizi digitali.

Mentre restano aperte le indagini relative all’operato di ByteDance (proprietaria di TikTok), AliExpress e Meta, per quanto riguarda l’ex Twitter l’esecutivo comunitario ha già identificato i comportamenti della piattaforma che ritiene contrari alla legislazione entrata in vigore nell’estate del 2023, che riguardano in particolare la gestione delle spunte blu, la trasparenza sulla pubblicità e l’accesso ai propri dati pubblici.

Nel dettaglio, secondo la commissione gli account di X accanto ai cui nickname appare la classica spunta blu non hanno le medesime caratteristiche che servono sugli altri social network per ottenere lo stesso badge. Tale circostanza influenzerebbe negativamente la capacità degli utenti di prendere decisioni libere e la consapevolezza dell’effettiva autenticità degli account con cui interagiscono.

L’esecutivo comunitario è inoltre convinto che X non abbia rispettato i dettami del Digital services act relativamente alla fornitura agli utenti di un archivio pubblicitario consultabile e affidabile. Un’ultima accusa riguarda invece l’impossibilità per i ricercatori idonei di accedere ai dati pubblici della piattaforma.

La realtà del magnate sudafricano avrà a disposizione alcuni mesi per rispondere alle accuse formulate dalle istituzioni europee. Qualora esse dovessero sussistere, X potrebbe essere costretta a pagare una multa pari fino al 6% del proprio fatturato totale. “X – conferma infatti il commissario europeo per il mercato interno e i servizi Thierry Bretonha ora il diritto di difesa, ma se la nostra opinione sarà confermata imporremo multe e chiederemo cambiamenti significativi“.

La commissione continuerà a indagare in un procedimento separato sull’eventuale diffusione di contenuti illegali sul social network e sulle misure da esso adottate per contrastare il fenomeno delle fake news.

Fonte : Wired