Il 12 luglio su Prime Video è uscito Arcadian, film con Nicolas Cage precedentemente distribuito al cinema in USA e altri Paesi. Arcadian unisce i generi della fantascienza post apocalittica e il thriller, anzi proprio l’horror con i mostri e il sangue che schizza, quindi se siete sensibili al tema fate la vostra scelta; per saperne di più (e vi avvisiamo, il nostro giudizio non è esattamente positivo)) seguiteci in questa recensione che inizia con la sintesi senza spoiler della trama del film.
Di cosa parla Arcadian
In un concitato prologo vediamo Paul (Nicolas Cage) scappare da una situazione di pericolo dopo aver fatto scorte e aver messo in salvo due bambini, che rassicura dicendo loro che andrà tutto bene anche se intorno a loro sembra l’inizio di un disastro.
E infatti quindici anni dopo una pandemia ha quasi del tutto spazzato via l’umanità e i pochi sopravvissuti devono barricarsi in casa ogni notte per evitare di essere attaccati da misteriosi mostri. Tra di loro, cioè tra i sopravvissuti, ci sono Paul e i suoi figli Joseph (Jaeden Martell, l’ex bambino di St. Vincent con Bill Murray) e Thomas (Maxwell Jenkins, che invece era il bimbo di Lost in Space).
Joseph è quello responsabile, con la testa sulle spalle sempre impegnata in qualche pensiero per inventare, aggiustare o anche solo comprendere qualcosa. Thomas invece è quello scapestrato, che appena può scappa nella (relativamente) vicina fattoria dei Rose perché è innamorato di Charlotte (Sadie Soverall, che abbiamo visto in Saltburn), magari perdendo la cognizione del tempo e rischiando di non tornare a casa in tempo prima del tramonto.
Tra i due fratelli non sono quindi rare le liti, ma il papà riesce sempre a tenerli in riga, costringendoli ad aiutarsi l’un l’altro. Un giorno li manda a recuperare legno per aggiustare una falla nella loro fattoria, ma i fratelli si separano e Thomas va ovviamente dai Rose, facendo tardi all’appuntamento con Joseph per il ritorno. Cosa succede di qui in poi non ve lo diciamo, ma se vi interessa potete guardare il trailer qui sotto.
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Il nostro (perplesso) giudizio su Arcadian
A nostro sindacabile giudizio, Arcadian ha più difetti che pregi. Sotto ogni punto di vista. La trama, ad esempio, zoppica in più punti, e diverse volte ci si trova a chiedere perché succeda una cosa, o perché i personaggi si comportino in quel modo.
Le performance dei tre protagonisti sono la parte migliore del film, perché sia Cage sia i due ragazzi riescono a risultare credibili a dispetto di una scrittura con evidenti limiti. Come si vede soprattutto con i personaggi di contorno, che oscillano tra l’insensato e lo scontato.
Tra un “mah” e un “ah beh”, va però detto che i mostri, che a noi hanno ricordato in qualche modo i clickers di The Last of Us, fanno abbastanza paura: insomma compiono il loro dovere.
E quindi, se siete cultori dell’horror, di Nicolas Cage o di entrambi, Arcadian potrà solleticare il vostro interesse. Ma preparatevi alla visione di un film che, alla fine, rischierà di farvi più schifo, pardon ribrezzo che paura.
Voto: 5.7
Fonte : Today